Letta chiede fiducia: diretta video. “Grillo pro violenza, Italia rinasce”

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Dicembre 2013 - 10:01 OLTRE 6 MESI FA
Letta chiede fiducia: diretta video. "Grillo pro violenza, Italia rinasce"

Enrico Letta alla Camera per chiedere la fiducia

ROMA – Enrico Letta torna alla Camera a chiedere la fiducia, due mesi dopo il 2 ottobre. Annuncia una riduzione di 600 milioni sulle bollette dell’energia e attacca Beppe Grillo:

“Parole e azioni illegittime fanno a pezzi la democrazia rappresentativa e incitano all’insubordinazione. Le istituzioni esigono sempre rispetto e a maggior ragione in un tempo amaro in cui si tenta di immiserire questa aula con azioni e parole illegittime che avallano la violenza, mette all’indice i giornalisti e vuole fare macerie della democrazia rappresentativa e arriva ad incitare all’insubordinazione le forze dell’ordine”,

ha detto il presidente del Consiglio riferendosi all’attacco lanciato da Grillo alla cronista dell’Unità Maria Novella Oppo e ad altri giornalisti, come Francesco Merlo di Repubblica.

Poco dopo, di fronte alle proteste dei deputati del M5s, Letta ha risposto:

”Pensavo che le accuse di Grillo ai giornalisti Oppo e Merlo fosse una gaffe e immaginavo che si finisse ed invece vedo, collega Nuti, che lei ha rilanciato che o i giornalisti scrivono le cose che vi piacciono o vengono messi alla gogna. E’ inaccettabile”.

Alla Camera Letta chiede la fiducia “per un nuovo inizio”. Garantisce che farà di tutto per evitare “che il Paese piombi di nuovo nel caos”. Rivendica la “positività” de primi sei mesi di governo. Nel programma per i prossimi 18 mesi ribadisce l’abolizione delle province e del finanziamento pubblico ai partiti. Sulla legge elettorale chiede una collaborazione tra governo e Parlamento. Annuncia un 2014 di crescita dopo il periodo più buio della crisi, un anno in cui verrà completata la riforma degli ammortizzatori sociali e l’automatismo per cui i proventi della revisione della spesa e del rientro dei capitali dall’estero andranno a ridurre il costo del lavoro, il famoso cuneo fiscale. 

Al Consiglio dei ministri di venerdì 13 dicembre, annuncia il premier, “vareremo Destinazione Italia per incentivare gli investimenti esteri e nuove misure per il credito di imposta per la ricerca, fondi per la digitalizzazione delle Pmi e una riduzione di 600 milioni di euro sulle bollette” per l’energia.

Letta anticipa anche al Parlamento l’intenzione di aprire il capitale di Poste Italiane e di altre imprese all’azionariato dei lavoratori, per un nuovo modello di impresa già avviato in Germania.