Liberalizzazioni, Severino: “Niente muri, non è rivoluzione”

Pubblicato il 22 Gennaio 2012 - 09:37 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Mi auguro proprio che non si alzino muri contro il decreto''. Il ministro della Giustizia, Paola Severino, ritiene che le misure sulle professioni non siano ''una rivoluzione'' e gela gli avvocati su modifiche in Parlamento.

Intervistata dal Sole 24 Ore, Severino racconta: ''Quando lunedi' scorso ho incontrato i rappresentanti delle professioni il 99% dei presenti dava gia' per scontata la scomparsa delle tariffe. Il che mi ha molto confortata nell'idea che non si sarebbe fatto nulla di sconvolgente, ma che il principio dell'abolizione fosse gia' stato ampiamente elaborato dalle professioni''.

''Confido nella ragionevolezza – aggiunge il ministro -. Forse si dovrebbe spiegare meglio che queste misure non mirano ad abbattere l'avvocatura ma solo a darle una migliore regolamentazione. Non sono rivoluzionarie, come qualcuno le ha rappresentate, ma tappe di avvicinamento a un obiettivo che contemperi concorrenza e miglioramento della qualita' nelle professioni''. Ora, annuncia, ci deve essere il ''confronto sulle societa' di professionisti''.

Sul taglio dei tribunali, Severino assicura che la riforma ''non sara' un 'topolino', entro marzo-aprile il decreto con i criteri della revisione''. Infine, sulla prescrizione, Severino, spiega: 'Non ci sono tabu' ma preferisco battermi per l'efficienza del processo: e' la priorita'''.