Libero: “Matteo Renzi beffa S. Maria a Novoli. Vendetta sul vescovo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Luglio 2013 - 10:48 OLTRE 6 MESI FA
libero: "Matteo Renzi beffa S.Maria a Novoli. Vendetta su vescovo"

Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi con il vescovo, Card. Giuseppe Betori

FIRENZE – La parrocchia di Santa Maria a Novoli sarebbe stata “beffata” dal Comune di Firenze. A fare due più due è stato Franco Bechis sul quotidiano Libero che rintraccia nella polemica nata a fine giugno tra il sindaco, Matteo Renzi, e il cardinale Giuseppe Betori, il vero motivo delle difficoltà sopraggiunte per cui il comune avrebbe revocato un indennizzo di 19.200 euro alla parrocchia, mantenendo l’espropriazione di un terreno nei pressi della chiesa.

Una vendetta che il sindaco di Firenze, secondo Bechis, avrebbe consumato a caldo dopo che il vescovo della città, Giuseppe Betori, aveva condannato il degrado morale della città dopo il caso escort a palazzo Vecchio.

La storia riguarda la proprietà catastale di un terreno, espropriato a settembre 2008, quando Renzi era a capo della Provincia, per la realizzazione di un’opera pubblica. Bechis ripercorre le tappe dell’esproprio:

Il 16 giugno 2010 – con Renzi ormai sindaco – il Comune di Firenze ha comunicato alla parrocchia di Santa Maria a Novoli la quantificazione in 12 mila euro della indennità provvisoria di esproprio. Il parroco pro tempore, a cui è stata notificata la valutazione, non l’ha contestata ma nemmeno formalmente accettata. Così il Comune ha depositato la somma in un conto destinato alla parrocchia presso la Cassa depositi e prestiti. Due anni dopo è stato di nuovo il Comune guidato da Renzi a rifare i calcoli, scoprendo di avere tenuto un po’ troppo il braccino corto e aggiungendo a quei 12 mila euro altri 7.200 euro, per un totale di 19.200 euro. Una bella sommetta, che certamente sarebbe servita al nuovo amministratore parocchiale, don Rocco Di Bello. Così naturalmente don Rocco ha chiesto lo svincolo della somma depositata dal comune in favore della parrocchia presso la Cassa depositi e prestiti. Trovando improvvisamente mille difficoltà.

Secondo Bechis, la vendetta del sindaco Renzi è simile a quella dei pastori sardi contro Silvio Berlusconi:

Per giustificare il singolare caso di esproprio gratuito il Comune guidato da Renzi ha rivendicato l’usucapione di quel terreno. È la stessa arma usata dai pastori sardi con una società di Silvio Berlusconi in Sardegna che da anni attende le concessioni edilizie: con le loro pecore occupano i campi del leader Pdl, e dopo un po’ di anni fanno causa sostenendo che a forza di pascolarci hanno diritto alla proprietà della terra. In questo caso il terreno era stato concesso gratuitamente al Comune di Firenze almeno 20 anni fa dalla parrocchia per farci un parcheggio pubblico, che serviva anche ai fedeli. Per non pagare quei 19.200 euro che pure aveva stanziato e depositato, Renzi con decreto dell’11 luglio scorso ha rivendicato l’usucapione del parcheggio: siccome da venti anni lo usa il comune gratis, ormai è del Comune e ne può fare quello che vuole. Uno schiaffo immediato al cardinale Betori, colpevole di avere scalfito il santino che si è costruito il sindaco di Firenze…