Libero insiste: “Ecco le primarie del Pdl anti-furbetti”

Pubblicato il 7 Giugno 2011 - 18:58 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’iniziativa era nata quasi per gioco e nel giro di qualche giorno è diventato un caso politico. Sono le “primarie del Pdl” pensate e realizzate dal sito del quotidiano Libero. Lo schema è quello del sondaggio classico. Una domanda semplice : “Chi vorreste come leader del Pdl se Berlusconi dovesse decidere di lasciare?” e una serie di undici possibili risposte tra ministri, parlamentari, sottosegretari e presidenti Regionali.

Il gioco, però, in una prima fase sembra essere scappato di mano al quotidiano. E non tanto per il grosso successo di pubblico (Libero parla di 70 mila voti e oltre 400 commenti in una manciata di ore) quanto per il flusso “strano” che hanno avuto certe votazioni.

Libero, però, non si è arreso e dopo aver preso atto che nel primo sistema qualcosa non andava ora lancia le “primarie online a prova di furbetti”. Non è, e lo ammette lo stesso giornale, un metodo a prova di hacker però dovrebbe introdurre un correttivo. Mentre in precedenza bastava andare sul sito e votare, ora sarà necessario inserire un indirizzo e-mail autentico. In teoria, quindi, ogni lettore interessato potrà votare una e una sola volta.

Il tutto per evitare di ripetere quanto accaduto il cinque giugno quando alcuni candidati, fino ad un certo punto in fondo alla classifica delle preferenze, sono improvvisamente balzati in cima o quasi al gradimento dei lettori. E’ il caso del ministro della Difesa Ignazio LaRussa balzato dall’ultimo al terzo posto con 5 mila voti in una sola notte. Ancora più repentina l’ascesa dell’ex sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti, che in 8 ore ha preso 11 mila voti, con momenti di autentico furore da clic, oltre 10 al secondo.