Liste elettorali irregolari, Maroni: “Il governo non può intervenire”

Pubblicato il 2 Marzo 2010 - 18:42 OLTRE 6 MESI FA

«Non si possono cambiare le regole, non c’è spazio per fare un provvedimento d’urgenza da parte del Governo» per sanare i “pasticci” nella presentazione dei listini per le regionali. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, parlando con i giornalisti al Senato.

Invece, il listino che sostiene la candidatura del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, «dovrebbe rientrare in gioco: c’è una sentenza del Consiglio di Stato» che va in questa direzione.

«C’è un precedente del 1995 – ha ricordato Maroni – ma non può essere invocato nel caso dell’esclusione del listino Pdl nel Lazio, perché in quel caso era stato emanato l’ultimo giorno utile per al presentazione delle liste ed era stato fatto per prorogare di tre giorni i tempi. Qui il tempo è scaduto, c’è qualcuno che può vantare il diritto di correre senza gli altri. Un diritto che non può essere violato».

Il ministro ha riferito che nella riunione del Consiglio dei ministri di ieri non si è parlato della vicenda. «Io – ha sottolineato – naturalmente faccio il tifo perché la Lista del Pdl per il Lazio venga ammessa. Preferirei come ministro che non ci fossero deformazioni del sistema di rappresentanza, ma la parola spetta ora ai magistrati. Se il vizio è formale – ha aggiunto – mi auguro che venga sanato, se è sostanziale è un altro discorso».