Liste Pd: 50 parlamentari a Renzi, 15 donne su 38 capilista, dentro Concia e Capacchione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Gennaio 2013 - 20:29 OLTRE 6 MESI FA
Liste Pd: 50 parlamentari a Renzi, 15 donne su 38 capilista, dentro Concia e Capacchione (LaPresse)

ROMA – Ecco le liste del Pd per Camera e Senato. La composizione, per i tre quarti frutto delle parlamentarie del 30 dicembre, è, per quanto riguarda i “blindati”, un mix tra le anime del partito ed esponenti della società civile. Con una buona componente di donne (dei 38 capilista, 15 saranno donne). A Matteo Renzi, in totale, vanno una cinquantina di parlamentari ma resta fuori il suo storico braccio destro Roberto Reggi.

Si chiudono sul filo di lana i “nodi” della Sicilia e della Puglia ma in serata se ne apre un altro per il Pd sardo. Nel primo caso la segreteria locale riesce a “rimbalzare” 6 degli 11 “paracadutati” nazionali (e risulta così quasi certamente salvo l’ex segretario Cisl Sergio D’Antoni). Il segretario pugliese, Sergio Blasi, in nottata, arriva a mettere sul tavolo le proprie dimissioni contro l”’invasione di “immigrati dal nord”’ nelle liste, in particolare Ivan Scalfarotto e Francesca Marinaro. Frattura poi rientrata. Chiusa con il passo indietro della diretta interessata, la vicenda della candidatura di Bruna Brembilla, che aveva ottenuto un buon risultato alle primarie lombarde ma contro la quale una parte del partito aveva scritto a Bersani visto che da alcune intercettazioni risulterebbe aver trattato l’appoggio elettorale di alcuni clan calabresi locali. Il Pd avrà comunque un codice anti-impresentabili e i casi dubbi verranno valutati dal comitato di garanzia.

Bersani guidera” le liste in tre regioni “chiave”: Lazio, Lombardia e Sicilia. Il suo vice Enrico Letta sarà capolista in Campania e nelle Marche. I capigruppo di Camera e Senato, Dario Franceschini e Anna Finocchiaro, saranno rispettivamente capolista in Emilia Romagna alla Camera (accanto a Josefa Idem per il Senato) e in Puglia per Palazzo Madama.

Tra i nomi “forti” degli “esterni” ci sono quelli dell’ex procuratore Antimafia Piero Grasso che guiderà le liste in Senato in Lazio e quello della giornalista anti-camorra, Rosaria Capacchione capolista in Campania per il Senato. In corsa con il Pd ci saranno l’ex direttore generale di Confindustria, il “bocconiano” Giampaolo Galli (in Lombardia) ma anche l’ex segretario della Cgil Guglielmo Epifani (capolista in Campania 1 alla Camera). E, sempre dal mondo dei sindacati arriva Giorgio Santini, numero due della Cisl.

Diversi i nomi degli esterni di area cattolica. Ci saranno, tra gli altri, Edoardo Patriarca, presidente del Centro Nazionale per il Volontariato ed Ernesto Preziosi, ex presidente dell’Azione Cattolica, la storica Emma Fattorini e Flavia Nardelli Piccoli, candidata in quota renziana e figlia del segretario Dc Flaminio Piccoli (che correrà come capolista in Sicilia 2).

Dalla società civile arriva anche Valeria Fedeli, tra le fondatrici del movimento “Se non ora quando?” (capolista in Toscana per il Senato).

Due “outsider” anche dal mondo della stampa, l’ex numero due del “Corriere della Sera” Massimo Mucchetti (in Lombardia per il Senato) e il direttore di Rainews24, Corradino Mineo (capolista in Senato in Sicilia).

In quota Renzi arriva anche Yoram Gutgeld, direttore di McKinsey. Il sindaco di Firenze porta in Parlamento i suoi fedelissimi, tra gli altri, Lino Paganelli, Simona Bonafè e Luca Lotti oltre che gli ex parlamentari Paolo Gentiloni ed Ermete Realacci.

In Parlamento sbarcheranno anche i giovani del comitato per le primarie di Pierluigi Bersani Roberto Speranza (capolista in Basilicata), Alessandra Moretti e Matteo Giuntella. Insieme all'”uomo-macchina” delle primarie Nico Stumpo, e allo storico Miguel Gotor capolista al Senato in Umbria.

Soddisfatto Dario Franceschini. Il presidente dei deputati porta in Parlamento diversi dei suoi fedelissimi, tra gli altri, Antonello Giacomelli e Francesco Garofani. Rientra per il rotto della cuffia la deputata e attivista lgbt Paola Concia (numero 3 in Abruzzo).