Lodo Alfano, Bersani: “Chi chiede le elezioni fa il gioco di Berlusconi”

Pubblicato il 9 Ottobre 2009 - 09:53 OLTRE 6 MESI FA

bersani“Collegare la sentenza con la richiesta di dimissioni farebbe il gioco di Berlusconi che la butta in politica”. Pier Luigi Bersani, in un’intervista al Corriere della Sera, nega timidezze nella reazione del Pd all’offensiva berlusconiana: “Il presidente del Consiglio vuole abbattere i muri portanti della casa comune e infrangere le regole della convivenza civile. Noi ci mettiamo a difesa di queste regole fondamentali – dice il candidato alla segreteria dei democratici – e non ci facciamo trascinare nelle nebbie del populismo”.

Niente richiesta di dimissioni dunque, “per rispetto alla Corte – spiega Bersani – e per non dare ragione all’avvocatura dello Stato che le aveva evocate”.

“In realtà, il Pd – insiste Bersani – si oppone con determinazione a Berlusconi, ma il problema è che bisogna anche costruire un’alternativa di governo alla destra. E perciò a Di Pietro dico che se il gioco è quello di chi grida più forte, allora sono capaci tutti a farl0. Quel che è più difficile è preparare le condizioni per governare il Paese. E al leader dell’Italia dei valori voglio dire anche un’altra cosa: la divisione delle opposizioni non può che fare piacere a Berlusconi”.

Bersani non si avventura in scenari futuri: “Se Berlusconi dovesse dimettersi e questa maggioranza dovesse entrare in crisi, allora la parola passerebbe al capo dello Stato. Sarà lui a decidere. Sono preoccupato però per quel che sta avvenendo nella società. E’ questo il terreno su cui portare avanti la nostra iniziativa. Bisogna assolutamente rispondere al disagio di lavoratori, famiglie e piccole imprese se non si vuole allargare lo scollamento tra democrazia e società, è su questo che dobbiamo incalzare la maggioranza e svelare le contraddizioni del centrodestra”.