Lodo Alfano bocciato: Di Pietro attacca il Pd perché non chiede le dimissioni di Berlusconi

Pubblicato il 8 Ottobre 2009 - 10:39 OLTRE 6 MESI FA

Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, ospite a Radio 24 commenta la bocciatura del Lodo Alfano: “Chiedo le dimissioni di Berlusconi per ragioni tecniche, non per odio personale. Berlusconi o si difende o fa il premier. Da domani succederà che tra un rinvio e l’altro i processi non si faranno e non sapremo se è colpevole o innocente. Quindi si dimetta e vada a fare ciò che da 15 anni sfugge, l’imputato”.

L’ex pm si dice poi “sorpreso” della posizione del Pd: “Dicono ‘Berlusconi governi tranquillamente’, ben sapendo che ora lui dovrà occuparsi dei processi o governare”.

Quanto alla tensione altissima tra Quirinale e Palazzo Chigi, Di Pietro aggiunge: “Berlusconi reclama da Napolitano un intervento che c’è stato eccome. Nel firmare questo atto il presidente è andato molto più in là, assumendosi una responsabilità diretta, dicendo ‘questa legge è costituzionale’. Anzi, è andato secondo me al limite dello sconfinamento delle proprie prerogative. Altro che moral suasion ha fatto. La verità è una: se nonostante il presidente della Repubblica se ne è assunta la paternità, a mio avviso sbagliando e prendendosi una corresponsabilità in un provvedimento incostituzionale, cos’altro pretende di più Berlusconi per essere tutelato rispetto agli altri cittadini nel non farsi giudicare?”.