Lodo Alfano, proposta del Pdl: no allo scudo per i ministri

Pubblicato il 28 Settembre 2010 - 18:22 OLTRE 6 MESI FA

Angelino Alfano

Salta lo “scudo giudiziario” per i ministri. E’ la modifica più rilevante che il senatore del Pdl Carlo Vizzini, presidente della Commissione Affari costituzionali e relatore del “Lodo Alfano” costituzionale, presenterà domani in Commissione. Lo scudo giudiziario, vale a dire la sospensione dei processi ma non dei procedimenti, sarà quindi limitato al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio.

La decisione è stata messa a punto dal Pdl al termine di intensi contatti fra il senatore Vizzini, il ministro della Giustizia Alfano e il responsabile giustizia del partito, l’avvocato del premier Niccolò Ghedini. L’altra modifica riguarda, invece, la rinunciabilità della sospensione, che resta comunque legata al voto del Parlamento nel senso che il Parlamento dovrà in ogni caso pronunciarsi rispetto alla richiesta dell’autorità giudiziaria e, nel caso dovesse far valere lo “scudo giudiziario”, il beneficiario avrebbe dieci giorni di tempo per decidere se avvalersene oppure rinunciarvi.

“Con questa modifica – ha spiegato Vizzini – andiamo a incrociare le richieste venute dalle opposizioni e dalla componente finiana che avevano presentato emendamenti in questo senso”.