Lombardia, dove la destra mangia e la sinistra sgranocchia: dagli iPhone alla Nutella

Pubblicato il 31 Gennaio 2013 - 11:35| Aggiornato il 16 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Il centrodestra mangia e il centrosinistra rosicchia. Almeno alla Regione Lombardia. Dagli iPhone, i computer e le cene di lusso dei consiglieri regionali del Pdl indagati, alle spese per la Nutella, il Crodino e il vino di Pd, Idv e Udc. In tutto i 62 indagati di Pdl e Lega hanno “mangiato” due milioni, quelli di Pd, Udc, Idv, Sel, Pensionati si sono fermati ad un quarto, 537mila euro.

L’inchiesta sui rimborsi di spese fatte al di fuori dell’attività politica (e che con la politica non c’entrano nulla) è passata dalle consumazioni da 800 euro di Nicole Minetti (pdl) ai 60 euro con cui Enrico Marcora (Udc) ha pagato 11 tombole alla Onlus Valeria Associazione.

Ma non tutti i rimborsi dell’opposizione al Pirellone sono per mazzi di fiori e panini. La lista comprende un barattolo di Nutella, un Crodino, un biglietto del tram, un mini ombrello, bottiglie di vino, bollette di telefono e luce, l’affitto di un box, ma anche 1.660 francobolli,  pranzi da 1.600 euro e menu fissi da 400 euro, 700 euro di salumi, 7.000 euro per 400 libri,

Dopo i 62 indagati nelle fila di Pdl e Lega, sul registro degli indagati della Procura di Milano sono finiti, sempre con l’accusa di peculato, anche 29 ex ed attuali consiglieri della minoranza: 15 del Pd, quattro dell‘Udc, uno di Sel, uno dell‘Idv e uno della lista Pensionati.