Lombardia, Mariastella Gelmini per il dopo Maroni, Fontana non convince Berlusconi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Gennaio 2018 - 10:58 OLTRE 6 MESI FA
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Lombardia, Mariastella Gelmini per il dopo Maroni, Fontana non convince Berlusconi

ROMA – Lombardia, Mariastella Gelmini per il dopo Maroni, Fontana non convince Berlusconi. L’accordo sulla Lombardia “non è ancora chiuso”. Lo sottolinea, in una intervista al Corriere della sera, Paolo Romani, capogruppo al Senato di Forza Italia, che si dice convinto che una soluzione si troverà dopo la rinuncia di Roberto Maroni a correre per un secondo mandato. Lo stop arriva direttamente da Berlusconi il cui candidato resta l’ex ministro Mariastella Gelmini.

“Per la Lombardia stiamo valutando la proposta della Lega dell’avvocato Attilio Fontana. Da Sindaco di Varese si è dimostrato un amministratore valido e apprezzato. Stiamo attendendo i sondaggi sul confronto tra Gori/Fontana o Gelmini/Gori”, dice Romani al Corriere della Sera.

“C’è una richiesta molto forte della Lega per Attilio Fontana – spiega Romani -, ed è in corso una nostra valutazione, perché la rinuncia di Maroni è stata improvvisa e i nostri accordi complessivi non tenevano conto di un candidato diverso da lui. Però il caso Lombardia non può assolutamente compromettere l’impegno comune del centrodestra: vincere le Politiche e battere il M5s”.

In Lombardia invece, aggiunge Romani, “noi abbiamo un candidato naturale come Mariastella Gelmini, ma se la Lega insiste per avere una sua candidatura e i leader hanno trovato un’intesa su questo, non vogliamo lo scontro. Certo, essendovi un nome nuovo e appena proposto, serve un minimo sindacale di confronto”. Delusi da Maroni? “Diciamo – osserva Romani – che ci dispiace che, per ragioni non dipendenti dalla volontà di Fi ma dal dibattito interno alla Lega, si arrivi a oggi così. Ma l’importante è l’intesa finale”.

Alla domanda se nel Lazio toccherà a Maurizio Gasparri, Romani risponde: “Nel vertice di domenica si è fatto un grosso passo avanti in questa direzione, e ne sono contento perché Maurizio è un politico di spicco e un amico. Siamo sulla buona strada”.