Luca Zaia, il mistero (buffo?) dei 12-15 mln di dosi vaccino senza nome

di Lucio Fero
Pubblicato il 16 Febbraio 2021 - 10:49 OLTRE 6 MESI FA
Luca Zaia, il mistero (buffo?) dei 12-15 mln di dosi vaccino senza nome

Luca Zaia, il mistero (buffo?) dei 12-15 mln di dosi vaccino senza nome (Foto da video)

Luca Zaia è persona assennata, non ci piove. Sensibile però all’entusiasmo, talvolta ci mette tale partecipazione emotiva che…Il governatore dei veneti (anche se non c’entra vale ricordare che Zaia ha consensi elettorali e non solo da circa tre quarti dei cittadini della sua Regione) l’ultima che ha detto, pari pari e in pieno possesso delle sue facoltà comunicative, è stata che gli hanno offerto, che sono disponibili, che ha trovato per la sua Regione e per i veneti letteralmente, anzi numericamente, “12-15 milioni di dosi di vaccini“.

Zaia: milioni, non bruscolini di vaccini

Dodici-quindici milioni di dosi non sono, per così dire, bruscolini. Ci si vaccinano tutti i veneti andata e ritorno. Se ogni governatore di italiana Regione fosse altrettanto solerte nel cerca-trova vaccini, l’Italia si ritroverebbe con circa 150 milioni di dosi in più da somministrare. Alla faccia del braccino corto di Bruxelles e dell’avarizia burocratica accentratrice di Roma. Sereni dunque, veneti per primi e poi gli altri che saranno fortunati ad avere governatori simil Zaia: i vaccini li trova e li compra la Regione. A milioni.

Che vaccini sono quelli di Zaia? Riserbo profondo

Zaia assicura e attesta: mi hanno offerto 12-15 milioni di dosi. Di che vaccino? Su questo riserbo profondo, i vaccini in scatolone pronti per Zaia restano senza nome. Eppure i nomi possibili non sono tanti, equivalgono a quelli autorizzati in Europa. A meno che Zaia non tratti con i cinesi, ma questo Zaia lo ha escluso dicendo che solo vaccini autorizzati.

Allora Pfizer o Moderna e AstraZeneca, altri che abbiano 12-15 mln di dosi in avanzo non è possibile ce ne siano sulla faccia della Terra. A meno che non mentano, spudoratamente mentano: Pfizer, Moderna e AstraZeneca hanno tenuto a precisare che non hanno produzione in eccedenza, anzi. E che non trattano in Europa partite di vaccini al di fuori dei contratti con la Ue e i governi europei.

Mentono e alimentano un mercato parallelo cui Zaia ha avuto accesso? Zaia quindi tratta con chi frega i governi europei? O Zaia è a un passo dal sottrarre milioni di dosi Pfizer o Moderna destinati magari negli Usa? Improbabile che Pfizer, Moderna e AstraZeneca mentano così spudoratamente (facendosi poi clamorosamente scoprire vendendo di sottobanco a Zaia, non proprio a Maduro od Erdogan…). Improbabile Zaia persona assennata si avventuri su mercati neri e clandestini. Improbabile la perseveranza veneta riesca a portar via vaccini destinati agli americani o agli inglesi.

Zaia: mistero! Momentaneo, buffo o…

Che vaccini siano quelli avvistati da Zaia resta un mistero. Momentaneo perché Zaia tra un po’ solleverà il velo di riservatezza che accompagna la trattativa e mostrerà ai veneti le casse delle dosi acquistate in proprio? Oppure mistero buffo perché nell’ansia di far non solo bene ma anche il meglio stavolta a Zaia è ricapitato come quando spiegò insorgenza coronavirus con ,la maledetta abitudine dei cinesi di mangiare topi vivi?

All’inizio l’aveva capita così, poi Zaia si fece calmo di entusiasmi medico comunicativi e rientrò alla grande nella realtà. Qualcosa di analogo nella psicologia percettiva dei vaccini? L’iper scarica di entusiasmo nel sentirsi, mostrarsi, nel dover essere più bravo di Bruxelles e Roma? O non  sarà che accanto alle caratteristiche di impagabile laboriosità e di indefesso impegno di solito ascritte all’ideal tipo veneto dallo stesso Zaia non di rado si accompagna una certa…fiducia eccessiva? Chi sono questi mediatori, questi che dicono di aver 12-15 milioni di dosi per Zaia?

Qualche cupo disfattista-giustizialista avanza sui giornali l’ipotesi catastrofica iettatoria siano gente di mala Calabria o mala Sicilia. Impossibile, Zaia è persona assennata e anche rigorosa. Però, però…non è che questi intermediari saranno dei normali napoletani? Di quelli che per decenni hanno venduto tè al casello dell’autostrade, tè (quando andava bene) imbottigliato in bottiglie di whisky di malto o smartphone al mattone o tessuti d’oriente appena caduti dal Tir e sempre le auto targate padane nel loro entusiasmo raccontavano di aver trovato e magari comprato whisky, telefonini e seta a volontà?