Luigi Vitali lascia Forza Italia per sostenere il Conte Ter? No: il senatore dopo una notte resta dov’è

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 28 Gennaio 2021 - 10:19 OLTRE 6 MESI FA
Luigi Vitali lascia Forza Italia per sostenere il Conte Ter, anzi no: il senatore dopo una notte resta dov'è

Luigi Vitali lascia Forza Italia per sostenere il Conte Ter, anzi no: il senatore dopo una notte resta dov’è (Foto Ansa)

Luigi Vitali lascia Forza Italia per sostenere Conte. Anzi, no. Vitali resta dov’è, nel gruppo Senato di Forza Italia. Con una giravolta il senatore cambia idea nel giro di una notte e rinuncia ad appoggiare (almeno per ora) un ipotetico Conte Ter.

Dunque, un voto in meno al Senato per il presidente del Consiglio dimissionario. Per ottenere la maggioranza assoluta al Senato, servono 361 voti. Senza i voti di Italia Viva, al premier mancherebbero 6 o 7 voti. Nonostante siano arrivati già in suo soccorso i Responsabili Europeisti. 

Il senatore di Forza Italia Luigi Vitali, che ieri sera aveva annunciato di lasciare Forza Italia per andare a sostenere un governo guidato da Conte. Ma il mattino dopo è arrivata una nota: “Ribadisco dunque nessun appoggio politico al Conte Ter”. Fine (per il momento). Il senatore resta iscritto al gruppo di Forza Italia.

Luigi Vitali lascia Forza Italia? Ecco il messaggio ieri sera

“Cari colleghi, come doverosamente comunicato alla presidente, ho preso la decisione di sostenere il professor Conte. Ho espresso sempre la mia perplessità sulla situazione attuale. E’ stato un onore lavorare con voi”. Così aveva comunicato ieri sera Vitali ai colleghi di Palazzo Madama, sentita al telefono la capogruppo Anna Maria Bernini.

Luigi Vitali fa marcia indietro: forse appoggia Conte solo sulla Giustizia

Ma oggi Vitali fa marcia indietro e spiega che l’interlocuzione con Conte è esclusivamente su “una riforma complessiva della Giustizia“. Ed il suo appoggio per “un ritorno allo stato di diritto e di garanzie nel processo”. Nel solco di quanto indicato da Silvio Berlusconi “sull’apertura ad un Governo Istituzionale” e da Matteo Salvini sulla “volontà di parlare con chiunque a patto che fossero messi al centro i contenuti di una piattaforma di Governo che prevedesse tra gli altri una riforma della Giustizia e Fiscale”.

Le richieste di Vitali a Conte sulla Giustizia

“Nelle scorse ore ho avuto modo di interloquire con il Presidente del Consiglio Conte sottoponendogli l’urgenza e l’importanza per il Paese di una riforma complessiva della Giustizia dichiarando il mio appoggio ad un ritorno allo stato di diritto e di garanzie nel processo”. Così ha detto Vitali.

“È inaccettabile pensare che in un Paese civile siano stati aboliti i termini della prescrizione quando i processi hanno una media di durata al di là di tutti gli standard europei. Questo ragionamento condiviso con Conte” conclude “era nel solco di quanto già dichiarato dal Presidente Berlusconi sull’apertura ad un Governo Istituzionale e a quanto dichiarato dal Segretario Matteo Salvini circa la volontà di parlare con chiunque a patto che fossero messi al centro i contenuti di una piattaforma di Governo che prevedesse tra gli altri una riforma della Giustizia e Fiscale. Percorsi utili ed essenziali per evitare elezioni anticipate che tutt’ora ritengo insensate. Ribadisco dunque nessun appoggio politico al Conte Ter“.