Luigi Zanda, Pd, auspica fronte anti-Grillo con Forza Italia: “Sosteniamo i loro sforzi…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Aprile 2017 - 12:59 OLTRE 6 MESI FA
Luigi Zanda, Pd, auspica fronte anti-Grillo con Forza Italia: "Sosteniamo i loro sforzi..."

Luigi Zanda, Pd, auspica fronte anti-Grillo con Forza Italia: “Sosteniamo i loro sforzi…”

ROMA – Luigi Zanda, Pd, auspica fronte anti-Grillo con Forza Italia: “Sosteniamo i loro sforzi…”. Intervistato in territorio, diciamo così, amico, il capogruppo dei senatori Pd Luigi Zanda, ha esposto al quotidiano Il Foglio l’idea secondo cui è necessario che centrosinistra e centrodestra trovino un minimo di convergenza democratica per opporsi alla minaccia delle forze anti-sistema. Leggi il Movimento 5 Stelle al momento il partito da battere, con consensi che i sondaggi danno sempre vicini al 30%. Leggi Forza Italia, con Berlusconi impegnato a frenare Salvini e a mettersi di traverso alla marcia trionfale di Grillo.

Più d’uno, specie sui social e tra gli elettori grillini, vi legge un invito all’inciucio, si sarebbe detto nella prima Repubblica, qualcuno evoca il ritorno del patto del Nazareno, altri il partito della Nazione. Quella di Zanda, tuttavia, espressa nelle forme di un dibattito sobrio come gli è congeniale, è una precisa idea della politica ai tempi del populismo arrembante. Una strategia.

Dobbiamo sostenere Forza Italia a progredire sempre più verso un livello di democrazia liberale europea. (…) C’è il tema del rapporto fra sinistra e destra, ci sono distinzioni fra noi e loro destinate a durare nel tempo e ci sono le reazioni che i partiti democratici devono avere davanti davanti al diffondersi delle forze antisistema. Sono fenomeni comuni a tutto l’occidente.

E’ necessario che il centrosinistra e il centrodestra mantengano il il proprio pensiero e che non lo confondano l’uno con l’altro. Le distanze ci sono, ma c’erano anche nella costituente, nel dopoguerra con De Gasperi e Togliatti. Però, in quel tempo e tantomeno oggi, non sono state sufficienti a rendere incomunicabili le due parti. Come nel dopoguerra anche oggi dobbiamo sapere che i problemi sono così consistenti e i rischi che corriamo così seri che maggiore coesione riusciamo a esprimere e più chance abbiamo di battere la crisi. In questo quadro tutte le forze democratiche devono trovare dei punti minimi – o massimi, dipende -di collaborazione. Naturalmente, siccome parliamo di politica, bisogna che i comportamenti siano coerenti sia in Parlamento sia nei rapporti tra i partiti. (Il Foglio, intervista a Luigi Zanda di David Allegranti)