La Louis Vuitton Trophy di vela alla Maddalena s’ha da fare, a tutti i costi. Così, sfumata la possibilità di servirsi di soldi e procedure d’emergenza garantite dalla Protezione civile, il neo presidente della Regione Ugo Cappellacci ha pronta la carta di riserva: prendere in “prestito” i soldi destinati alla bonifica del Sulcis, una delle zone più depresse della Sardegna.
Mentre la Maddalena si lecca ancora le ferite per la revoca del G8 che ha lasciato incompiute diverse grandi opere come l’albergo a cinque stelle da fare al posto dell’ospedale militare e mai completato, l’occasione di “riscatto” per l’isola arriva dalla possibilità di ospitare la regata velistica. I soldi, nei programmi originari degli organizzatori, non sono un problema: ci si rivolge alla Protezione civile, si trasforma una gara di vela in un’emergenza nazionale, le procedure si semplificano, i tempi si abbreviano e i soldi piovono.
Nei piani iniziali il costo della manifestazione si aggirava attorno ai 4 milioni di euro, 3,750 dei quali, secondo quanto si leggeva nell’ordinanza firmata da Silvio Berlusconi, li avrebbe messi la Protezione civile. Alla Regione rimaneva uno sforzo economico minimo: appena 250 mila euro. Qualcosa, però, non è andato secondo i piani di Berlusconi: si è messa di mezzo la Corte dei conti che ha stabilito una principio sulla carta banale: una gara di vela non è un’emergenza e quindi non compete alla Protezione civile ma alla Regione. Dai magistrati anche una robusta sforbiciata ai soldi pubblici da investire nell’evento: un taglio da oltre due milioni di euro.
La competenza, a quel punto, è passata a Cappellacci. L’ipotesi di non fare la gara non è stata presa neppure in considerazione: al contrario si è deciso di prendere in prestito i soldi che servono dai fondi (in maggioranza europei) destinati al Sulcis. Una scelta, questa, che ha scatenato l’ira del parlamentare sardo del Pd Giulio Calvisi secondo cui lo storno “in un momento di crisi come questo è assurdo e gravissimo”. Dalla Regione, però, assicurano che si tratta solo di un prestito. E per la Louis Vuitton Trophy è tutto pronto.
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