Todini, “lusingata ma rinuncio allo Sviluppo economico”. Terzo ‘no’ a Berlusconi per il dopo-Scajola

Pubblicato il 18 Maggio 2010 - 12:23 OLTRE 6 MESI FA

Luisa Todini, presidente del gruppo omonimo

“Sono fortemente convinta che l’imprenditore che in Italia contribuisce a produrre pil e a mantenere la sua azienda salda sia fondamentale; ha la stessa importanza di chi fa politica attiva. E ognuno deve fare il suo mestiere”. Con queste parole l’imprenditrice Luisa Todini, presidente del Gruppo Todini, ha declinato l’invito a occupare il ruolo di ministro allo Sviluppo economico, già di Claudio Scajola ed ora affidato ad interim al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Per il dopo-Scajola voci insistenti puntavano proprio sulla Todini. “Sono molto lusingata, soprattutto per l’immagine che ci possa essere una donna a gestire uno dei ministeri chiave per lo sviluppo del Paese” ha sottolineato a margine del convegno Ecodom sul recupero elettrodomestici. “Oggi però la mia priorità è mia figlia nonché il lavoro in azienda estremamente impegnativo, anche alla luce del maxi contratto con Salini. Inoltre – ha precisato Todini – non mi è stata rivolta una richiesta ufficiale. E a breve il mio impegno nell’associazione dei costruttori europei – ha annunciato infine – sarà crescente e darà un ruolo importante all’Italia”.