M5S, i “comandamenti” di Grillo per i suoi “cittadini” in Parlamento

Pubblicato il 26 Novembre 2012 - 19:42 OLTRE 6 MESI FA
Il “portavoce” del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo (Foto Lapresse)

ROMA – Niente “onorevoli”, ma “cittadini”, stipendi non superiori ai 5mila euro lordi al mese, espulsione di chi viola il Codice di comportamento attraverso un voto online: sono alcuni dei punti del dettagliato programma del Movimento 5 Stelle pubblicato sul blog di Beppe Grillo. 

“La selezione e la scelta dei candidati verranno effettuate attraverso la Rete dagli aderenti al M5S a tutto il 30 settembre 2012″: così il Movimento si prepara alle elezioni politiche e stila il proprio regolamento. Anzi, i regolamenti, codici di comportamenti, programmi.

Nulla è lasciato al caso, neppure i nomi: lo statuto del Movimento è un “non Statuto“, il M5S è una “non Associazione“, i parlamentari “dovranno rifiutare l’appellativo di “onorevole” e optare per il termine “cittadina” o “cittadino”, andrà evitata la partecipazione ai talk show televisivi.

E ancora: le votazioni parlamentari dovranno essere “motivate e spiegate giornalmente con un video pubblicato sul canale YouTube del MoVimento 5 Stelle”, le richieste di proposte di legge originate dal portale del Movimento attraverso gli iscritti dovranno obbligatoriamente essere portate in aula se votate da almeno il 20% dei partecipanti”, i parlamentari del M5S riuniti potranno per “palesi violazioni del Codice di Comportamento, proporre l’espulsione di un parlamentare del M5S a maggioranza. L’espulsione dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5S tra tutti gli iscritti, anch’essa a maggioranza”.

Spiegati anche i dettagli sui trattamenti economici degli aderenti al Movimento che finiranno in Parlamento: “l’indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo”.