M5S, con Tommaso Currò sono 23 quelli che chiamano “vermi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Dicembre 2014 - 12:16 OLTRE 6 MESI FA
M5S, con Tommaso Currò sono 23 quelli che chiamano "vermi"

M5S, con Tommaso Currò sono 23 quelli che chiamano “vermi”

ROMA – E ventitrè. Il M5S ha un nuovo ex da chiamare, a piacimento, “verme”, “marchettaro”, “traditore”. Il Corriere della Sera infatti fa il conto: sono 23 i parlamentari che hanno lasciato il Movimento tra espulsi e dimessi.

La scarica di insulti arriva alla Camera mentre Tommaso Currò annunciava pubblicamente la sua presa di distanza dal Movimento e al contempo votava a favore della risoluzione del governo sul semestre italiano Ue.

Un passo indietro non più evitabile, dice lui in Aula, mentre tutti i deputati ascoltano. Non fa in tempo a finire che gli danno subito del venduto e del traditore, del marchettaro, del nuovo Razzi, qualcuno fa il gesto di contare le banconote.

In rete non va meglio: sulla sua pagina Facebook i più cauti chiedono le dimissioni da deputato, non semplicemente dal M5S, altri aggiungono del colore: «Lecchino della casta», «fai schifo», «bastardo», «verme».

Claudio Marincola sul Messaggero parla di un possibile gruppo autonomo degli ex M5S a sostegno di Renzi:

Non si può escludere che i fuoriusciti e qualche deputato del Misto mettano insieme una qualche galassia per orbitare intorno al Pd. Lo stesso Renzi anziché rispondere per le rime agli insulti ha usato toni mordidi. L’invito a «recuperare la passione che ha caratterizzato gli elettori che vi hanno eletto», a «non buttarla in caciara perché così non vi votano più». Lo scouting è in piena attività. Sia alla Camera che in Senato.

Per poi fare un sunto della quasi rissa in Aula:

E mentre il web ribolliva dei soliti insulti, l’immancabile commiato che accompagna i fuoriusciti alla porta, alla Camera si sfiorava la rissa. É successo quando Ignazio La Russa ha attaccato Currò: «Ti devi dimettere per coerenza». Il parapiglia ha coinvolto anche Adriano Zaccagnini, ex grillino, passato a Sel, Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia e il 5Stelle Walter Rizzetto, un altro che presto potrebbe fare le valigie. Sono volate parole grosse, “coglione, comunista, fascista, maiale, imbecille…”. E non è ancora il gran finale che qualcuno si aspetta.