M5S, corso di comunicazione tv da Casaleggio per i parlamentari

Pubblicato il 31 Maggio 2013 - 20:25 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo

Beppe Grillo (Foto Lapresse)

ROMA – Una chiamata individuale solo per alcuni eletti da parte di Beppe Grillo, un corso di comunicazione tv a Milano con Gianroberto Casaleggio. La svolta mediatica voluta da Grillo, però, ha già fatto infuriare alcuni all’interno del Movimento 5 Stelle, perché Grillo ha selezionato, con criterio non noto, i prescelti che affineranno le tecniche comunicative senza consultare i gruppi alla Camera e al Senato.

‘Serve un aiuto sul palco’, sintetizza un parlamentare. A rotazione tutti potranno avere il parere tecnico sulla comunicazione oggi destinato solo ad alcuni eletti. A uno a uno, anche se non l’ha fatto con tutti, Grillo ha chiamato i senatori per spiegare in sostanza così, secondo quanto apprende l’Agi, la scelta di coinvolgere, con chiamata diretta, solo una decinda di eletti all’incontro sulla comunicazione a Milano.

“Abbiamo sentito Grillo e ci ha tenuto a sottolineare che si tratta di un parere tecnico sulla comunicazione”, dice un eletto particolarmente incline alla mediazione fra le diverse posizioni che talora sembrano invece dividere il Movimento. La notizia delle telefonate di Grillo ad alcuni senatori di palazzo Madama è rimbalzata anche a Montecitorio: “Forse – si osserva – ha chiamato i senatori perché la nostra riunione si è tenuta più tardi e comunque già iera sera è stato detto che i corsi saranno per tutti a rotazione”. Ma su questa ipotesi lo scetticismo resta. Insieme al malcontento. Per il metodo usato da Grillo: ‘non può esser lui a decidere ma il gruppo’, viene sottolineato. Alla Camera sarebbe stato lo stesso Roberto Fico, fra i prescelti del corso sulla comunicazione, a chiedere di mettere all’odg la questione. Un po’ troppo tardi, sottolineano alcuni eletti, per poter fare una dicussione approfondita.

Non ci sarà un gruppo scelto di parlamentari del Movimento 5 Stelle per andare in tv. A dirlo è il capogruppo grillino al Senato, Vito Crimi a seguito della riunione a Milano tra Beppe Grillo e alcuni parlamentari, presso gli uffici di Casaleggio. “No – ha detto rispondendo ad una precisa domanda – abbiamo parlato di tante cose, un po’ di comunicazione e abbiamo avuto suggerimenti anche sulle modalità”. Tuttavia, continua il capogruppo, “sulla comunicazione non cambia assolutamente nulla e se cambia è perché miglioriamo”. Alla domanda se i grillini andranno in tv, Crimi sottolinea: “Già ci andiamo”, anche se “ai talk show io non ci vado, perchè non c’è contraddittorio. Il talk show è un pollaio, non è un contraddittorio”.