M5S, Crimi: “Voteremo i nostri a presidenza Camere. Nessun compromesso”

Pubblicato il 14 Marzo 2013 - 12:30| Aggiornato il 3 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Nessun compromesso, presenteremo i nostri candidati e voteremo compatti”. Così il capogruppo al Senato, Vito Crimi, ribadisce in un video pubblicato su Facebook la linea del M5s e avverte: “Non credete ai nomi che circolano in rete”.

“Il nostro candidato alla presidenza del Senato lo sceglieremo tra una rosa di candidati – spiega –  e lo comunicheremo ai cittadini e alle altre forze politiche che potranno liberamente decidere di votarlo nella consapevolezza che non sarà mai merce di scambio o motivo di pressioni dei nostri confronti. Il solco è segnato, è stato segnato dai cittadini usando la matita copiativa come aratro, e su quel solco cammineremo”.

Quella di giovedì, 14 marzo, sarò un’altra “giornata di intenso lavoro e confronto dei parlamentari a 5 stelle. Senza capi, segreterie o direttivi, questo è il nostro modo di affrontare questo incarico – prosegue Crimi – Tutti insieme, in un confronto aperto e paritario, si costruisce il futuro. Dopo una giornata di confronto, anche a seguito dell’incontro di ieri con esponenti del Pd, si è deciso di non scendere a nessun compromesso e di indicare il nostro candidato alla Presidenza della Camera e alla Presidenza del Senato,candidato che voteremo compatti”.

”Ci riuniremo al Senato e voteremo un nostro candidato presidente, a voto palese, e poi dopo avere ‘graticolati’ quelli che hanno più voti, ne sceglieremo uno e quello sarà il nostro candidato fino alla fine”.

”Anche noi avremo un candidato nostro per la presidenza della Camera, anche noi abbiamo individuato una rosa di nomi e faremo la nostra scelta”, gli fa eco la sua omologa alla Camera, Roberta Lombardi.

Crimi e Lombardi annunciano infine il proposito di dare “battaglia sul regolamento e per la velocizzazione dei tempi parlamentari, perché il Parlamento non si fermi anche durante le consultazioni”. Obiettivo, “riportare al centro il Parlamento dopo anni di immobilismo”. Saranno necessarie “procedure d’urgenza per fare in modo che le commissioni lavorino da subito sui provvedimenti urgenti per il Paese, perché non si può aspettare. Lo pretendiamo dalle altre forze politiche e lo pretendono i cittadini”.