M5s, il deputato Di Battista vuole rimborso per andare a manifestazione No Tav

Pubblicato il 15 Marzo 2013 - 19:06| Aggiornato il 7 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per Alessandro Di Battista, neodeputato a 5 stelle, è giusto farsi rimborsare i viaggi di lavoro. Quindi anche la trasferta per partecipare alla manifestazione No Tav in Val di Susa. Di Battsita, 34 anni, nato a Roma, è stato eletto deputato nella circoscrizione Lazio 1 per il Movimento 5 Stelle. Fresco di insediamento ha pubblicato su Facebook la foto del suo tesserino da Deputato e in una lunga didascalia ammette:

Condivido pienamente che le spese di viaggio (magari in II classe e non business) vadano rimborsate quando si tratta di viaggi di lavoro (es. quando andremo in Val di Susa a sostenere i NoTav) ma chiaramente è uno scandalo farsi pagare dallo Stato il treno per andare a trovare un amico a Milano.

Ora, tra le innumerevoli missioni parlamentari e viaggi istituzionali di rappresentanza che lo attendono, l’unico esempio che gli è venuto in mente è una missione in Val di Susa? E poi partecipare ad una contestazione No Tav è da considerarsi viaggio di lavoro? E’ giusto che gli italiani paghino per consentire ad Alessandro Di Battista di sabotare un progetto già approvato e finanziato dallo Stato di cui dovrebbe essere rapprensentante?

Fortunatamente l’onorevole grillino ha promesso di rendicontare ogni spostamento e invita i suoi elettori ad “alzare il controllo popolare intorno al potere”. Staremo a guardare…