M5S. Ecco il contratto “incostituzionale”. Multa 150mila € a chi dissente

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Ottobre 2016 - 08:54 OLTRE 6 MESI FA
M5S. Multa 150mila € a chi dissente. Ecco il contratto incostituzionale

M5S. Multa 150mila € a chi dissente. Ecco il contratto incostituzionale

ROMA – M5S. Multa 150mila € a chi dissente. Ecco il contratto incostituzionale. Il codice di comportamento M5S firmato dal sindaco Virginia Raggi e dai consiglieri “non può avere alcun effetto pratico. Non solo è all’evidenza incostituzionale, ma nessun tribunale civile si sognerebbe mai di obbligare chi ha firmato questo Codice a versare 150 mila euro al Movimento 5 Stelle o ai suoi garanti”. Lo dice al Messaggero Cesare Mirabelli, ex presidente della Corte Costituzionale.

Sul piano giuridico, sottolinea, se il sindaco o gruppi di consiglieri M5S dovessero differenziare il loro comportamento da quello del Movimento non ci sarebbero conseguenze. “Non ci sono gli estremi giuridici per costringere un eletto a pagare qualcosa alla formazione con la quale si è presentato alle elezioni. Il Movimento 5 Stelle non ha alcun potere giuridico per costringere i firmatari del Codice a pagare o a comportarsi diversamente dalla loro propria volontà.

Né tantomeno a restare per sempre nel gruppo. Diverso, ovvio, è il discorso politico”. “Il Codice è un documento interno di una formazione politica. E fin qui è utile perché quando chiede a chi lo firma di dichiarare di non aver riportato condanne penali e di non essere affiliato a società criminali aiuta l’ elettore a capire per chi vota”, afferma il giurista.

“Ma gli eletti, come stabilisce la Costituzione, rappresentano tutto il corpo elettorale e le istituzioni in quanto tali. La Costituzione stabilisce che gli eletti non hanno vincolo di mandato. Dunque nessun partito può stabilire regole vincolanti che finiscono per disciplinare non la vita interna della formazione politica ma quella delle istituzioni. Da questo punto di vista le regole del Codice M5S non solo appaiono in alcuni punti bizzarre e criticabili ma sono semplicemente nulle”.

Di seguito il modello di contratto sottoposto alla firma vincolante di tutti i candidati al consiglio comunale di Roma dai vertici del Movimento.

CODICE DI COMPORTAMENTO PER I CANDIDATI ED ELETTI DEL MOVIMENTO 5 STELLE ALLE
ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI ROMA 2016
Il codice di comportamento per i candidati ed eletti del MoVimento 5 Stelle alle elezioni amministrative di Roma 2016 nelle liste del MoVimento 5 Stelle si ispira alla trasparenza nei confronti dei cittadini attraverso una comunicazione puntuale sulle scelte politiche attuate con le votazioni in aula e nelle commissioni.

Il Sindaco, gli Assessori e i consiglieri eletti dovranno rispettare il presente Codice, i valori fondanti ed i
principi etici e politici del M5S, mantenere una relazione con gli iscritti al M5S, tenere conto delle loro
proposte ed operare in sintonia con le loro indicazioni.

1. Campagna elettorale
Ogni candidato dovrà svolgere la campagna elettorale a favore di tutti i candidati della propria lista, a ciò destinando eventuali finanziamenti elettorali personali. Non saranno ammessi accordi tra candidati e cordate di voto in nessuna fase del processo di candidatura.

2. Gruppo politico
a) I consiglieri eletti dovranno formare un gruppo consiliare con il nome “MoVimento 5 Stelle”.
b) I consiglieri del M5S all’Assemblea di Roma Capitale non dovranno associarsi ad altri gruppi politici se non per votazioni su punti condivisi.
c) Le proposte per gli incarichi di designazione politica spettanti all’Assemblea di Roma Capitale verranno decise a maggioranza assoluta dei consiglieri del M5S eletti ed in carica.
d) Le proposte di atti di alta amministrazione e le questioni giuridicamente complesse verranno
preventivamente sottoposte a parere tecnico-legale a cura dello staff coordinato dai garanti del Movimento 5 Stelle, al fine di garantire che l’azione amministrativa degli eletti M5S avvenga nel rispetto di prassi amministrative omogenee ed efficienti, ispirate al principio di legalita’, imparzialita’ e buon andamento dell’azione amministrativa di cui all’art. 97 della Costituzione.

3. Programma e Non Statuto
a) Il Sindaco, gli Assessori e i consiglieri del M5S dovranno operare in sintonia con i principi del M5S, con gli obbiettivi sintetizzati nel programma del M5S per Roma Capitale, con le indicazioni date dallo staff coordinato dai garanti del Movimento 5 Stelle e porre in essere tutte le iniziative più opportune, in virtù del proprio ruolo, per il loro perseguimento.
b) Il Sindaco, gli Assessori e i consiglieri del M5S sono tenuti al rispetto dei principi fondamentali del M5S, riferiti come “Non Statuto”.

4. Comunicazione
a) Lo strumento ufficiale per la divulgazione delle informazioni e la partecipazione dei cittadini è il
sito http://www.beppegrillo.it/list.
b) La costituzione dello “staff della comunicazione” delle strutture di diretta collaborazione politica degli
eletti, sarà definita da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio in termini di organizzazione, strumenti e
scelta dei membri, al duplice fine di garantire una gestione professionale e coordinata di detta attività di comunicazione, nonché di evitare una dispersione delle risorse disponibili. Per garantire il coordinamento della comunicazione, il Sindaco, gli Assessori e i consiglieri del M5S all’Assemblea di Roma Capitale e quanti eventualmente collaborino, a titolo personale, gratuito o oneroso, con alcuno dei predetti soggetti o con l’intero gruppo politico in seno all’Assemblea di Roma Capitale, dovranno coordinarsi con i responsabili della Comunicazione del Movimento 5 Stelle nel Parlamento (“Gruppo Comunicazione”).

5. Trasparenza
a) Il Sindaco, gli Assessori e i consiglieri del M5S all’Assemblea di Roma Capitale, dovranno informare gli iscritti al Movimento 5 Stelle e, più in generale, gli elettori con cadenza periodica (non meno di una volta al mese) in merito alle attività compiute e in corso di svolgimento mediante la pubblicazione di video sul canale YouTube del MoVimento 5 Stelle.
b) Le decisioni del Sindaco, degli Assessori e dei consiglieri del M5S all’Assemblea di Roma Capitale,
idonee ad incidere sulla collettività e sull’impiego delle risorse pubbliche, devono essere adottate
mediante atti o votazioni motivati e spiegati con un video pubblicato sul canale YouTube del MoVimento 5 Stelle.
c) Le votazioni in aula sono decise a maggioranza dei consiglieri del MoVimento 5 Stelle riuniti.
d) E’ necessario indicare sul sito del M5S http://www.beppegrillo.it/movi l’indennità percepita, quella per spese generali, nonché l’ammontare dei rimborsi ricevuti per spese documentate nell’esercizio del
mandato.
e) Dovrà essere adottato LEX per discutere le proposte di delibera o di regolamento a livello comunale
non appena attivo anche per il comune.

6. Relazione con i cittadini
Nella presentazione delle proposte di atti politici e/o amministrativi, dovrà essere data preferenza a quelli diretti al conseguimento degli obbiettivi indicati nel programma del M5S per Roma Capitale e a quelli idonei a incidere in senso favorevole alle indicazioni emerse in seguito alle espressioni di voto in Rete degli iscritti al M5S.

7. Personale di supporto, di diretta collaborazione e di nomina diretta
a) Gli eletti del M5S all’Assemblea di Roma Capitale non potranno conferire alcun incarico, di alcuna
natura, ai soggetti contemplati nell’art. 78 Dlgs 267/2000 o ai loro conviventi
b) Le proposte di nomina dei collaboratori delle strutture di diretta collaborazione o dei collaboratori
dovranno essere preventivamente approvate a cura dello staff coordinato dai garanti del Movimento 5
Stelle.

8. Sanzioni
a) Il Sindaco, ciascun Assessore e ciascun consigliere assume l’impegno etico di dimettersi se, durante il mandato, sarà condannato in sede penale, anche solo in primo grado.
Assume altresì l’impegno etico di dimettersi laddove in seguito a fatti penalmente rilevanti venga iscritto nel registro degli indagati e la maggioranza degli iscritti al M5S mediante consultazione in rete ovvero i garanti del Movimento decidano per tale soluzione nel superiore interesse della preservazione
dell’integrità del MoVimento 5 Stelle.
b) Il Sindaco, ciascun Assessore e ciascun consigliere assume altresì l’impegno etico di dimettersi qualora sia ritenuto inadempiente al presente codice di comportamento, al rispetto delle sue regole e dei suoi principi e all’impegno assunto al momento della presentazione della candidatura nei confronti degli iscritti al M5S, con decisione assunta da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio o dagli iscritti M5S mediante consultazione online.
c) Il Sindaco, ciascun Assessore e ciascun consigliere sarà ritenuto gravemente inadempiente laddove, secondo il principio della democrazia diretta, detto “recall”, già applicato negli Stati Uniti: i) almeno 500 iscritti al MoVimento 5 Stelle alla data del 31/12/2014, residenti in Roma e nelle zone sotto la competenza territoriale di Roma Capitale, abbiano motivatamente proposto di dichiararlo gravemente inadempiente; ii) la proposta sia stata approvata mediante votazione in rete a maggioranza dagli iscritti al MoVimento 5 Stelle al 30/6/2015 residenti in Roma e nelle zone sotto la competenza territoriale di Roma Capitale.

9. Impegno al rispetto dei principi del M5S contenuti nel codice di comportamento
Ciascun candidato del MoVimento 5 Stelle alla carica di Sindaco di Roma Capitale, di Assessore della
Giunta di Roma Capitale e di consigliere dell’Assemblea di Roma Capitale, prima delle votazioni per le
liste elettorali, dovrà sottoscrivere formalmente il presente codice di comportamento, che contiene principi etici e giuridici fondamentali ed inderogabili del M5S, in segno della convinta adesione dello stesso a detti principi nonche’ dell’impegno etico e giuridico al rispetto di quanto in esso contenuto.
Ciascun candidato si dichiara consapevole che la violazione di detti principi comporta l’impegno etico alle dimissioni dell’eletto dalla carica ricoperta e/o il ritiro dell’uso del simbolo e l’espulsione dal M5S e che pertanto a seguito di una eventuale violazione di quanto contenuto nel presente Codice, il M5S subira’ un grave danno alla propria immagine,che in relazione all’importanza della competizione elettorale, si quantifica in almeno Euro 150.000. Il candidato accetta espressamente la predetta quantificazione del danno all’immagine che subira’ il M5S in caso di violazioni dallo stesso poste in essere alle regole contenute nel presente codice e si impegna pertanto al versamento del predetto importo, non appena gli sia notificata formale contestazione a cura dello staff coordinato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, in favore di un Ente che opera a fini benefici, indicato nella contestazione stessa.

E’ legittimato ad agire in giudizio per la corretta esecuzione di quanto quivi contenuto ogni portavoce
rappresentante eletto del M5S a ciò delegato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Dichiaro inoltre, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, consapevole delle responsabilita’ in caso di
dichiarazioni mendaci:
 Di non far parte dei servizi segreti italiani o stranieri
 Di non essere affiliato o associato o svolgere attività per conto o a favore di sodalizi criminali
 Per quanto di sua conoscenza, che la condizioni di cui ai punti precedenti non riguardano
nessun familiare o convivente del Sottoscritto
 Di non svolgere attività di lavoro autonomo o dipendente in favore di società o enti che
risultano attualmente coinvolti nell’inchiesta conosciuta come Mafia Capitale- Mondo di Mezzo,
eccezion fatta per:
 società che segnalerò all’interno del CV che inserirò on line.
 Di non aver riportato condanne penali (anche non risultanti dal certificato rilasciato dal
casellario giudiziale)
 Di non essere a conoscenza di essere sottoposto a indagini o procedimenti penali