M5s espulsi, costituita alla Camera la componente Alternativa c’è con 12 dissidenti. “Se ne aggiungeranno altri”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Febbraio 2021 - 18:43 OLTRE 6 MESI FA
M5s espulsi, costituita alla Camera la componente Alternativa c'è con 12 dissidenti. "Se ne aggiungeranno altri"

M5s espulsi, costituita alla Camera la componente Alternativa c’è con 12 dissidenti. “Se ne aggiungeranno altri” (Nella foto Ansa, Andrea Colletti)

Parlamentari M5s espulsi, alla Camera è stata costituita la nuova componente ‘Alternativa c’è’, formata dai cosiddetti dissidenti del Movimento 5 Stelle. 

A formare il nuovo gruppo sono al momento dodici deputati, ma se ne dovrebbero aggiungere altri nelle prossime ore. E anche al Senato gli espulsi M5s daranno vita ad una componente autonoma nel Misto che si chiamerà ‘Alternativa c’è’.

Aggiornamento ore 18:43

I dissidenti M5s espulsi finiti in Alternativa c’è

I deputati che entrano a far parte della nuova componente del Misto sono Massimo Baroni, Pino Cabras, Andrea Colletti, Manuela Corda, Paolo Giuliodori, Alvise Maniero, Maria Laura Paxia, Francesco Sapia, Arianna Spessotto, Rosa Alba Testamento, Emanuele Trano e Andrea Vallascas, a cui si dovrebbe aggiungere a breve Paolo Romano.

La richiesta dovrebbe essere comunicata dai deputati al termine dell’esame del Milleproroghe.  

M5s, Costanzo non aderisce ad Alternativa c’è: “Io espulsa ma ci ricompatteremo”

“Comunque io resto convinta di aver solo anticipato una scelta di coerenza. Non appena i miei compagni di viaggio se ne accorgeranno faranno altrettanto e ci ricompatteremo. Lo dobbiamo ai milioni di elettori che hanno visto in noi l’ultima speranza e che ora si sentono traditi”: queste le parole della deputata Jessica Costanzo, una tra gli espulsi dal gruppo M5s alla Camera che non hanno aderito alla nuova componente ‘Alternativa c’è’ formata dai dissidenti del Movimento.  

M5s, gruppo di senatori avvia una causa collettiva contro le espulsioni

Ieri un gruppo di cinque senatori M5s ha annunciato che avvierà una raccolta di deleghe per avviare un ricorso collettivo in Tribunale e chiedere una sospensiva dei provvedimenti di espulsione dal Movimento.

A presentare l’istanza sarà l’avvocato genovese Daniele Granieri, che a Roma raccoglierà le deleghe e presenterà la richiesta ex articolo 700 del codice civile.

Al gruppo iniziale di senatori che hanno contattato l’avvocato genovese dovrebbero aggiungersi a breve altri parlamentari anche della Camera. Altri senatori dovrebbero invece fare un ricorso parallelo con un altro avvocato.