M5S. Ferdinand Bardamu, lo “sparito” dal blog di Beppe Grillo

Pubblicato il 18 Marzo 2013 - 11:10 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – M5S. Ferdinand Bardamu, o lo “sparito” dal blog di Beppe Grillo. Ruota intorno a un nick name, o pseudonimo per i digiuni del web, il mistero della scomparsa, in sospetto di vera e propria censura,  di un  post, fra i tanti, contro la “svolta autoritaria” del MoVimento. Proprio così, un’accusa diretta di autoritarismo nei confronti  del leader e fondatore, che all’improvviso, diciamo intono alle 14 di domenica 17 marzo, scompare dalla bacheca del blog più cliccato del momento, quello di Grillo, appunto, megafono del pensiero grillino, tribuna privilegiata del duo Grillo-Casaleggio e fino a ieri arena democratica del dibattito interno al movimento.

Fino a ieri, perché, tra commenti e reazioni contrastanti, più di un sospetto aleggia sulla scomparsa dei post meno accomodanti o apertamente critici. Quello di Bardamu (nom de plume ispirato dall’antieroe di Louis-Ferdinand Céline nel romanzo Viaggio al termine della notte), (quello che si vede nella foto qui accanto), a un certo punto della mattinata di domenica sparisce. Altri utenti denunciano la sparizione. In particolare uno, Dario Raimo, dopo aver fatto il copia e incolla del testo scomparso, lo ha riproposto, denunciando a sua volta di essere stato censurato.

Le accuse sono chiare, sottolineate nei punti più critici dal maiuscolo che nella grammatica web equivale ad allarme, s.os.s.: il movimento “NON MI RAPPRESENTA PIU’…INVITO I SENATORI DEL M5S che hanno AVUTO IL CORAGGIO E LA LIBERTA’ DI RIBELLARSI ai diktat vergognosi di GRILLO e ai SUOI DELIRI DI ONNIPOTENZA, a TENERE DURO…”.

Quasi un terzo dei commenti è scomparso. Nel computo dei commenti totali, circa 7500 al post iniziale di Grillo, si sono persi per strada 2250 commenti: il mandante, suggeriscono esperienza e buon senso, sta dalle parti della Casaleggio & soci, là dove si studiano le strategie politiche, là dove si tengono puliti i corridoi del web.