M5s, Gianroberto Casaleggio apre ai giornali: Bruce Sterling il “prescelto”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Luglio 2013 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA
M5s, Gianroberto Casaleggio apre ai giornali: Bruce Sterling il "prescelto"

M5s, Gianroberto Casaleggio apre ai giornali: Bruce Sterling il “prescelto” (Foto LaPresse)

ROMA – Gianroberto Casaleggio apre per la prima volta i suoi uffici ad un giornale. Il “prescelto” è lo scrittore di fantascienza Bruce Sterling, che lo ha intervistato per Wired Italia. La molto attesa intervista arriverà in edicola col numero del 31 luglio e intanto Repubblica ne presenza alcuni estratti. Tra questi filtra la sicurezza di Casaleggio, che spiega di aver “voluto perdere le elezioni amministrative“, ma di essere convinto che alle politiche il Movimento 5 stelle vincerà con il 51% e governerà incontrastato dalle altre forze politiche decadute.

Parlando dei risultati del Movimento 5 stelle alle amministrative di maggio, Casaleggio ha dichiarato:

“Era tutto previsto, abbiamo voluto perdere. Avremmo potuto prendere più voti aumentando il numero di liste, potevano essere il quadruplo, tante erano le richieste arrivate. Ma abbiamo preferito affrontare le elezioni solamente con le liste radicate sul territorio da almeno un paio di anni; quelle che si erano proposte non lo erano”.

Secondo Casaleggio senza la televisione, che insieme ai partiti influenzano la popolazione, il Movimento 5 stelle alle elezioni politiche di febbraio avrebbe preso il 40%. Ma ora il Movimento ideato da Casaleggio e che vede Beppe Grillo come leader punta al governo:

“Andare al governo è l’unica cosa che conta”, ha detto. “Ci andremo da soli anche grazie alla disgregazione che stanno vivendo per motivi diversi le altre forze politiche”. Quindi con il 51%? “Sì”.

Sterling, che oltre 20 anni fa firmò la prima copertina di Wired Us, dice di Casaleggio:

“Io vengo dal Texas e non mi sognerei di offrire agli italiani alcun consiglio politico. Tuttavia mi è molto chiaro quello che Casaleggio sta facendo in Italia. Vuole liberarsi dell’intermediazione dei partiti e dei media convenzionali, collegarsi direttamente agli elettori, spingerli a candidarsi e votarsi da soli, usando le piattaforme digitali di Casaleggio. Nessun altro al mondo è riuscito a fare con tanta efficacia e su scala così vasta quello che lui ha fatto in Italia. Ma non c’è nulla di nascosto, di misterioso o di magico in tutto questo. Il suo attivismo digitale probabilmente è la cosa meno misteriosa della politica italiana”.

Casaleggio ha poi parlato a Sterling del suo concetto di “democrazia compiuta”:

“Un sistema in cui tutti hanno gli stessi diritti civili e in cui ognuno partecipa al bene comune e lo fa perché è giusto. Se fosse così oggi l’Italia sarebbe un paese migliore”.

Per leggere l’intera intervista bisognerà attendere il 31 luglio e l’uscita di Wired Italia, ma intanto Sterling spiega qual è, secondo lui, la chiave del successo di Casaleggio:

“E’ l’unico a dire le cose belle che la maggior parte degli elettori di norma vorrebbe sentire”.