“M5S leaks”, online le mail dei parlamentari. Attacco “hacker del Pd” o bufala?

Pubblicato il 24 Aprile 2013 - 11:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dicono di essere gli “hacker del Pd” e dicono di aver violato le caselle di posta elettronica di una trentina di deputati e senatori del Movimento 5 Stelle. Soprattutto, dicono di essere pronti a pubblicare tutto, con la scadenza di una casella di posta alla settimana, se Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio non verranno incontro alle loro richieste.

Tutto comincia, evidentemente, diversi mesi fa. Un gruppo di sconosciuti passa al setaccio le caselle di posta elettronica del Movimento 5 Stelle e registra tutto. Ma chi sono? Loro si autodefiniscono “hacker del Pd” e con quel nome aprono anche un sito e un account YouTube che utilizzano per diffondere il loro video.  Il Pd, ovviamente, spiega di non saperne nulla.

L’Espresso che dà la notizia, prende l’attacco hacker molto sul serio. Secondo Giulia Sarti, la prima grillina presa di mira, si tratterebbe invece di una bufala. Scrive Sarti su Facebook:

Lo scandalo dell’Espresso su un presunto furto di mail ai miei danni è una BUFALA. Come ogni persona può verificare, i file caricati su Internet dai presunti hacker sono vuoti, non contengono nulla!

Il risultato è inquietante. Mentre scorrono le facce dei neo eletti a 5 stelle le scritte in sovrimpressione spiegano: “Vi abbiamo osservato per lungo tempo. Abbiamo studiato ogni vostra mossa.  E siamo rimasti delusi”. Un movimento che poteva portare una speranza è finito per arricchire pochi. Promuovete la trasparenza.  Ma non la praticate in casa. E’ venuto il momento della resa dei conti. Abbiamo una copia di tutte le vostre email. Se non le volete vedere pubblicate dovete soddisfare alle nostre richieste. Le nostre richieste di trasparenza: la pubblicazione immediata di redditi e patrimoni di Giuseppe Grillo e Gianroberto Casaleggio e dettaglio dei ricavi derivanti dal sito www.beppegrillo.it e correlati”.

Insomma un ricatto vero e proprio. Che inizia con Giulia Sarti: è lei infatti la prima esponente a 5 Stelle di cui gli hacker annunciano la pubblicazione delle mail.  E non si tratta di poche corrispondeze. L’Espresso, che sostiene di aver parlato con gli hacker in questione scrive:

Questa mattina è stato messo online un link contenente le mail della casella di posta di Giulia Sarti, deputata ventiseienne del M5S, capolista grillina per l’Emilia-Romagna. A essere colpito è stato il suo account personale di webmail.

Si sta parlando di migliaia di corrispondenze, per un totale di circa 1,2 Gigabyte di spazio, che vanno molto indietro nel tempo, e che sicuramente coprono tutto il 2012 per arrivare alle ultime settimane. E che contengono anche tutte le discussioni interne e i mal di pancia del Movimento 5 stelle, e in particolare del vivace gruppo emiliano, più volte alla ribalta della cronaca per i dissensi e le polemiche con le posizioni “ufficiali” del movimento. Ma anche numeri di telefono, dati sensibili e privati di decine di persone in contatto con la grillina o gli altri attivisti.