M5s litiga per le monetine da 1 e 2 cent. Dissidenti firmano con Sel

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Aprile 2014 - 19:29 OLTRE 6 MESI FA
M5s litiga per le monetine da 1 e 2 cent. Dissidenti firmano con Sel

M5s litiga per le monetine da 1 e 2 cent. Dissidenti firmano con Sel (Foto LaPresse)

ROMA – Il Movimento 5 Stelle litiga per le monete da uno e due centesimi. Lo fa perché un gruppo di “dissidenti”,  Tommaso Currò, Paola Pinna, Marta Grande, “osa” mettere la firma su una proposta di legge a firma Sel, che chiede proprio la sospensione del conio di quelle monetine in Italia. Il punto non è tanto l’oggetto in sé quanto la procedura: gli M5s firmano senza prima consultarsi, violazione alle regole e in qualche modo “affronto” al gruppo.

Non finisce qua: scrive il Corriere della Sera che ci sarebbero altri 5 pronti a firmare un provvedimento che punta a fermare una operazione costosa. A favore dell’idea di Sel, infatti, c’è anche parte del Pd e di Scelta Civica. Il problema è il metodo e soprattutto un nome, quello di Tommaso Currò.

Il deputato M5s, infatti, è già in qualche modo sotto esame per aver criticato Beppe Grillo dopo il contestato post su Primo Levi. Grillo, risentito, aveva risposto con un “Currò? Non so chi sia”, molto simile al “Fassina chi?” di Matteo Renzi di qualche mese fa. Soprattutto Currò è già un “graziato”: a inizio legislatura, da solo,  aveva firmato un emendamento di Italia sull’istituzione di un’Oasi marina protetta a Capo Milazzo. Allora se la cavò fondamentalmente con una tirata d’orecchi. Ma la shoah e le monetine potrebbero aprire una nuova frattura e ingrossare, forse, il fronte dei fuoriusciti da M5s.