M5S in piazza contro i vitalizi. Manifestanti non vogliono alleanza col Pd

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Febbraio 2020 - 15:41 OLTRE 6 MESI FA
M5S in piazza contro i vitalizi. Manifestanti non vogliono alleanza col Pd

M5S in piazza contro i vitalizi. Manifestanti non vogliono alleanza col Pd (Foto Ansa)

ROMA – M5S torna in piazza contro i vitalizi ai parlamentari. A Roma, sabato 15 febbraio, c’è la prima apparizione di peso di Luigi Di Maio dopo le dimissioni da capo politico del movimento. Il nuovo capo politico del M5S Vito Crimi, ospite de “L’intervista di Maria Latella” su Sky TG24, ribadisce: “Non ci sono alternative a Conte bis”. Spuntano anche i cartelli contro le alleanze con il Pd nella piazza della protesta contro i vitalizi. Tra le varie scritte esposte dai manifestanti diverse recitano: “Insieme siamo una forza, no alle alleanze”. Tantissimi, inoltre i cartelli “anti-casta” oltre alla classica bandiera con le cinque stelle.

“La manifestazione non ha nulla a che vedere con il Governo”, assicura il reggente M5S Vito Crimi, che intende tenere al riparo Giuseppe Conte. “Riguarda una nostra battaglia storica – spiega Crimi -. Vogliamo denunciare pubblicamente il tentativo da parte di alcuni ex parlamentari di riappropriarsi di un privilegio, il vitalizio, che come promesso abbiamo abolito”. “Preparate l’elmetto!”, suona la carica Paola Taverna, “saremo di nuovo, tutti insieme, contro la casta”.

Le tensioni salite alle stelle negli ultimi mesi non sono state certo placate dall’apparizione in tv di Davide Casaleggio, che ha indicato una linea governista per il M5S, almeno “finché si portano a casa le riforme”. Ma le divisioni si muovono sia lungo la linea “alleanza organica con il Pd sì o no”, sia su quella che separa chi vuol tenersi la piattaforma Rousseau così com’è e chi vorrebbe processi decisionali più trasparenti. Come il senatore critico Emanuele Dessì, che alludendo a Casaleggio scrive su Fb: “Qualche ora di sonno non è bastata per togliermi di dosso la fastidiosa sensazione di essere stato considerato, per anni, come la cavia imperfetta di un mero esperimento sociale, riproducibile e rivendibile, ad uso di pochi. Sono decisamente incazzato…“.

“Le provocazioni non ci interessano. Quello che ora mi sta più a cuore è l’unità, nell’interesse dei cittadini”, dice ancora il senatore Crimi. Tra i critici ultimamente anche le Sardine, attese domenica nella stessa piazza, che hanno definito “strumentale” il sit-in cinquestelle. Una competizione che il reggente prova a smorzare: “Tutte le piazze con manifestazioni pacifiche e colorate sono da rispettare. Invito tutti ad unirsi alla nostra battaglia”. (Fonte Ansa).