M5s, il comico Paolo Maria Veronica candidato alle parlamentarie

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Gennaio 2018 - 13:08 OLTRE 6 MESI FA
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M5s, il comico Paolo Maria Veronica candidato alle parlamentarie

BOLOGNA – Tra i candidati alle parlamentarie del Movimento 5 stelle a Bologna spunta il comico Paolo Maria Veronica. L’attore, che in coppia col collega Roberto Malandrino è stato protagonista di numerosi programmi in televisione, lo ha annunciato in una intervista al Resto del Carlino. Dopo l’endorsment del regista Matteo Vicino e dell’attore Ivano Marescotti a M5s, un altro personaggio televisivo si avvicina al movimento di Beppe Grillo.

Intervistato da Paolo Rosato del Resto del Carlino, Paolo Maria Veronica, 59 anni e una vita spesa tra teatri e tv, ha spiegato di voler scendere in campo con M5s alle parlamentarie:

“Chi meglio di un comico può dare una mano al Movimento 5 Stelle, che da un comico è stato fondato? E allora mi sono detto di provarci, sapendo che le probabilità di farcela sono lo zero virgola zero. Perché c’è gente molto più in gamba e molto più attiva che lavora da anni per il Movimento e che merita di essere eletta”.

Sul perché scegliere il movimento per la discesa in politica, Veronica risponde:

“È un gesto d’affetto per Movimento e per la sua storia. Il Movimento mi sta simpatico perché lo prendono in giro tutti, perché è sempre massacrato. E io ho sempre avuto un debole per i più deboli. Non potrà risolvere tutto, ma in questo momento è l’unica risposta plausibile rispetto a tutto quello che avviene. In più è composto da giovani, ed è una cosa fondamentale”.

È la prima volta in politica?
“No, tantissimo tempo fa, avrò avuto vent’anni, a Novara, la mia città natale, fui candidato per il Pci alle Comunali”.

Bilancio finale?
“Ben centouno voti! (ride)”.

Qualche esperienza almeno ce l’ha. E uno slogan?
“Ma no, prendo questa avventura con grande ironia. Però alcune cose che mi premono ci sono”.

Del tipo?
“Dare un contributo sulle questioni che riguardano il mio lavoro e la mia vita, ad esempio sulla scuola secondaria”.