M5S cambia: programmi votati e postati, poi rimossi. Russia non più tanto amica, Nato ed euro non più tanto cattivi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Aprile 2018 - 14:45 OLTRE 6 MESI FA
M5S: "I programmi votati, postati, rimossi". E la Russia non è più tanto amica, la Nato...

M5S: “I programmi votati, postati, rimossi”. E la Russia non è più tanto amica, la Nato…

ROMA – Guerra, Nato, Russia, medioriente, euro…

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Tutti temi di altissima attualità nella congiuntura internazionale che erano presenti sulla piattaforma Rousseau e scelti, votati e infine inseriti nel programma direttamente dagli iscritti al Movimento 5 Stelle. Ma quale programma, quello pre o post elezioni? Sì, perché il primo a febbraio dice una cosa, il secondo a marzo ne dice un’altra, con l’aggravante che nel paradiso della democrazia diretta il cambio di programma non è stato deciso in rete, ma nelle segrete stanze della Casaleggio & Associati. Senza scomodare gli iscritti.

Basta una semplice verifica (l’ha fatta il quotidiano Il Foglio) sui 20 pdf del programma votato online per rendersi conto che non collimano, tutt’altro. E’ sufficiente andare su Internet Archive e e utilizzare la funzione Wayback Machine, quella che risale temporalmente a ogni modifica o cancellatura delle pagine web.

Si scopre che i 20 pdf risultano addomesticati in funzione di una politica meno radicale, terzomondista, filorussa e anti atlantica e più attenta alle ragioni delle alleanze internazionali: niente da dire se non fosse che non le ha votate nessuno. Per cui la Russia non è più tanto amica, la Nato non è più il braccio del neocolonialismo, l’euro non è il responsabile unico dei disastri dell’economia italiana.

L’Alleanza atlantica veniva descritta come la causa principale dell’instabilità globale, arrivando a vagheggiare una rottura del patto: ci sarebbe ormai “una discordanza tra l’interesse della sicurezza nazionale italiana con le strategie messe in atto dalla Nato”. Per questo il M5s proponeva un “disimpegno da tutte le missioni militari della Nato in aperto contrasto con la Costituzione”. Tutti gli attacchi alla Nato sono stati eliminati. Nella nuova versione, cambiata poco prima o poco dopo le elezioni, il passaggio più duro parla dell’“esigenza di aprire un tavolo di confronto in seno alla Nato”.

Anche la parte sul “medio oriente” era una dura accusa all’occidente: “I nostri governi hanno distrutto intere popolazioni, come quella siriana, seguendo l’interventismo occidentale della Nato, cui l’Italia ha colpevolmente prestato il fianco rompendo le relazioni diplomatiche con Damasco”. Ora è stato tolto ogni riferimento al regime di Assad e compaiono le responsabilità dei paesi arabi, che hanno “un sistema di governo a dir poco inadeguato agli standard universali”. (Luciano Capone, Il Foglio)