M5S, martedì 3 settembre il voto su Rousseau: “Governo Conte con il Pd, sei d’accordo?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Settembre 2019 - 09:02 OLTRE 6 MESI FA
M5S, voto su Rousseau sul Conte bis con il Pd il 3 settembre

L’homepage del blog delle Stelle con l’annuncio del voto su Rousseau (Ansa)

ROMA – La votazione sulla piattaforma Rousseau sul governo M5S-Pd avverrà martedì 3 settembre dalle 9 alle 18. Lo ha annunciato il blog delle Stelle. “Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”. Questo il quesito al quale gli iscritti sono chiamati a rispondere martedì. Il blog delle Stelle spiega come il programma di governo “negoziato con i democratici” sarà consultabile online dagli iscritti.

“Potranno partecipare gli iscritti al MoVimento 5 Stelle da almeno sei mesi, con documento certificato”. Il premier incaricato Conte, come ha dichiarato in diretta alla Festa del Fatto in Versiliana, intende terminare la formazione della squadra entro mercoledì e sciogliere la riserva durante questa settimana. 

Beppe Grillo a Di Maio: “Basta con i punti della Standa…”

“Dopo la risposta del segretario del Pd, Nicola Zingaretti, con il tweet ‘Mai dire mai…’, il garante del M5S Beppe Grillo in un breve intervento sul Fatto Quotidiano si rivolge al capo politico del Movimento Luigi Di Maio, parlando di “una testa rivolta a Luigi, incazzata e ancora stupefatta per l’incapacità di cogliere il bello intrinseco nel poter cambiare le cose”. E aggiunge: “Con i punti che raddoppiano come alla Standa”.

Poi si riferisce alla stanchezza del premier e scrive: “ma perché Conte è stanco? È l’unico che ha una casa dove andare, che possiede un filo conduttore interiore. Una persona eccezionale perché capace di rimanere normale: non sono tantissimi”. Grillo, poi, riprendendo il suo video di sabato scorso, parla di “depressione, incapacità di cogliere con ironia quello che ti capita e brama di potere”. Dei media, infine, scrive che “non resistono e riecheggiano l’urlo dell’Elevato: non resterà altro da fare che inseguirlo. Esercitare la leadership facendosi inseguire, anche, ridendo”.

Patuanelli: “Se Rousseau gli dice no, Conte si adegui”

“La piattaforma è un mezzo che un movimento politico ha deciso di dotarsi per prendere le proprie decisioni, pari ad una direzione di partito. Se dovessero prevalere i no, il presidente del Consiglio dovrà sciogliere la riserva di conseguenza: in modo negativo. Non vedo alternativa”. Così il presidente dei senatori M5S Stefano Patuanelli a Radio Capital, intervistato nello Speciale Circo Massimo dal direttore Massimo Giannini. (fonte Ansa)