Macherio. La Lega Nord espelle il sindaco Porta: si era detto “tradito”

Pubblicato il 7 Febbraio 2012 - 11:52 OLTRE 6 MESI FA

MACHERIO – Il sindaco Giancarlo Porta è stato espulso dalla Lega Nord, reo di aver criticato il partito. La Lega aveva minacciato sanzioni già dalle prime dichiarazioni di Porta ed ora è arrivata l’espulsione. Nella lettera pubblicata dal Corriere della Sera del 29 settembre Porta scriveva: “Espulso dalla Lega Nord, solo per aver detto la verità. Non deve passare la Lega degli arrivisti e dei disonesti e non passerà. Io, a differenza di altri, continuerò a guardarmi allo specchio e non mi vergognerò”.

Nella lettera si leggeva: “Ho anch’io i miei sospetti sui mille interessi della Lega, ma ormai la tenaglia probabilmente ricattatrice del premier ci sta portando alla deriva, sia come Italia che come Lega. Mi prende una profonda tristezza nel vedere traditi i miei ideali di onestà, rettitudine e coerenza di idee, tristezza che sconfina in grande delusione, sono stanco di buttar giù bocconi amari”.

La sede della Lega di Macherio subito diramò un comunicato, in cui dichiarò di “dissociarsi dagli attacchi più o meno velati che orta effettua nei confronti del segretario federale Umberto Bossi rimarcando l’allineamento alla linea politica della Lega Nord e del suo segretario”, e addirittura definendo “non corretto l’atteggiamento di divulgazione alla stampa da parte del Porta di circolari interne al movimento di natura politico-strategica, dettate dalla segreteria federale”.

La notizia dell’espulsione però ha portato a Porta la solidarietà dei suoi cittadini, che hanno detto: “Giancarlo, resti sempre nella Lega degli onesti!”. Tra cittadini ed attivisti politici l’invito al sindaco espulso è “non mollare”.