Stato-mafia, Napolitano: “Sospetti sul Colle? Campagna basata sul nulla”

Pubblicato il 21 Giugno 2012 - 12:15 OLTRE 6 MESI FA

Giorgio Napolitano

ROMA – “In questi giorni è stata condotta una campagna di insinuazione e sospetto sul Presidente della Repubblica e i suoi collaboratori costruita sul nulla”. E’ la replica del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, fatto lasciando la caserma della Guardia di Finanza di Coppito, in provincia dell’Aquila, alle indiscrezioni apparse su diversi giornali a proposito di un suo intervento a difesa dell’ex ministro dell’Interno Mancino, indagato per falsa testimonianza dalla procura di Palermo per quel che riguarda la trattativa tra Stato e mafia.

Agli atti dell’inchiesta condotta dai pm Ingroia e Di Matteo ci sono numerose conversazioni intercettate tra lo stesso Mancino e il consigliere del Quirinale per gli Affari giuridici Loris D’Ambrosio. Proprio sulle intercettazioni il Capo dello Stato ha poi aggiunto:  “È una questione da risolvere con largo consenso”. Per poi aggiungere ancora che quelle apparse sui giornali sono “interpretazioni arbitrarie e tendenziose, talvolta persino versioni manipolate” che riferivano di atti di indagini giudiziarie sulle “più sanguinose stragi di mafia degli anni Novanta”.

”Il presidente della Repubblica dovrebbe sapere bene che nessuno, neppure lui è al di sopra e al di fuori della legge. Prendiamo atto che avalla il comportamento dei suoi più stretti collaboratori che hanno tentato di interferire in una inchiesta penale in corso”, è il commento di Antonio Di Pietro.