Mafia, Zanda al Pdl: “Il governo cerchi la verità sulla stagione delle stragi”

Pubblicato il 30 Maggio 2010 - 19:57 OLTRE 6 MESI FA

Luigi Zanda

Secondo il senatore del Pd Luigi Zanda il governo deve cercare la verità sulla “stagione delle stragi”: “Al posto del senatore Quagliariello e dell’onorevole Cicchitto eviterei di evocare ‘l’avventurismo comunicativo’, pratica che ha fatto le fortune politiche della loro parte. Piuttosto mi fermerei a pensare che le riflessioni del presidente Ciampi e dell’onorevole Veltroni prendono spunto da una esplicita, precisa e molto seria dichiarazione del procuratore Antimafia Pietro Grasso”.

L’ex presidente della Repubblica e l’ex sindaco di Roma avevano infatti rilasciato dichiarazioni in chui chiedevano “la verità sull’estate delle bombe”

“Grasso – prosegue Zanda – pochi giorni fa, ha affermato che le stragi del ’93 erano tese a creare ‘disordine per dare possibilità a un’entità esterna di proporsi come soluzione per riprendere in pugno la situazione economica, politica, sociale, che veniva dalle macerie di Tangentopoli'”.

“Grasso – sottolinea ancora Zanda – ha poi aggiunto: ‘d’altro canto occorre dimostrare l’esistenza di un’intesa criminale con un soggetto anche politico in via di formazione, intenzionato a promuovere e sfruttare una situazione di grave perturbamento dell’ordine pubblico per agevolare le prospettive di affermazione politicà”.

“Il governo oggi in carica, in quanto tale, non può certamente avere responsabilità per le stragi del ’92 e del ’93. Tuttavia – prosegue Zanda – ha certamente l’onere di contribuire, per quel che riguarda le sue competenze, a cercare la verità e a valutare nel loro oggettivo peso le osservazioni del procuratore Grasso. Chi era l’entità esterna? e quale forza politica, nel ’92, poteva essere indicata come ‘in via di formazione’? Queste sono le domande dei cittadini italiani e che gli onorevoli Cicchitto e Quagliariello hanno il dovere di porsi per primi proprio in quanto componenti, come loro stessi ricordano, del Copasir”.