Mannheimer: “Pisapia non farà cadere il governo”

Pubblicato il 27 Maggio 2011 - 11:44 OLTRE 6 MESI FA

Il governo cadrà a causa della vittoria di Pisapia? Lo pensa il 60 percento degli italiani, ma non Renato Mannheimer. Il  sociologo e sondaggista responsabile dell’Ispo, l’Istituto per gli studi sulla pubblica opinione, vede con perplessità un rovesciamento del centrodestra grazie alla “forza gentile” dell’avvocato milanese. “E’ molto difficile capire se il risultato porti a una svolta nel paese, certo ha provocato una frattura nel centrodestra”. E aggiunge: “A me sembra comunque strano che questo porti a un cambio di governo a causa delle elezioni amministrative”.

Parlando dell’appuntamento elettorale più vicino, quello di domenica e lunedì prossimo, Mannheimer non vuole fare previsioni. “E’ prematuro parlare di interpretazioni prima del ballottaggio. Se questo confermerà il risultato i motivi comunque saranno due: da una parte un errore per la prima volta nella campagna elettorale di Berlusconi, che ha politicizzato l’appuntamento milanese, e poi ha influito la campagna ben fatta di Giuliano Pisapia che è riuscito a spostare la sua immagine da, diciamo, ‘estremista’ convincendo anche la parte più moderata della società milanese a votare per lui”.

In sostanza, l’errore commesso dal presidente del Consiglio è stato quello di puntare tutto sulla sfida a sindaco nel capoluogo lombardo senza accorgersi che “l’elettorato si è un po’ disaffezionato a lui”. Milano, infatti, “è un laboratorio sperimentale” in cui a volte si anticipano tendenze politiche del futuro. “In questo caso è stato Berlusconi a dare tutta questa importanza al contesto milanese trasformando le elezioni milanesi in un referedum pro o contro i lui”. E i risultati sono stati molto netti. Ma non certo a suo favore.

Cosa accadrà poi? In caso di vittoria di Pisapia, in ogni caso, qualche scossone nell’alleanza di centrodestra ci sarà sicuramente. “Non è detto che questo avvenga, ma è ragionevole pensare – conclude il sociologo milanese – che la Lega si secchi di questo risultato e ponga delle condizioni diverse al governo”. Quali queste siano non è dato sapere, ma di sicuro l’asse Pdl – Bossi si sbilancerebbe ancora un po’ di più a favore di quest’ultimo.