Manovra, magistrati pronti allo sciopero. Capezzone: “E’ un autogol”

Pubblicato il 29 Maggio 2010 - 16:38 OLTRE 6 MESI FA

Una manovra “iniqua, sperequata e incostituzionale” rispetto alla quale i magistrati non escludono qualsiasi eventuale iniziativa di protesta, sciopero incluso.

E’ quanto si legge nel documento varato dal ‘Parlamentino’ dell’associazione magistrati con cui è stato confermato lo stato di agitazione già proclamato contro la manovra economica del governo e l’organizzazione sul territorio di “iniziative di protesta e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sullo stato della giustizia in Italia e sull’opera di costante supplenza svolta da magistrati e dal personale amministrativo”.

Con la manovra le retribuzioni dei magistrati – sottolinea l’Anm – verrebbero colpite “come mai avvenuto in precedenza” 4 volte: “con un prelievo forzoso sugli stipendi, con il blocco dei meccanismi di progressione economica, con il blocco di adeguamento alla dinamica dei contratti pubblici e, addirittura, con il blocco degli effetti economici degli avanzamenti di carriera collegati al positivo superamento delle valutazioni di professionalità”.

Il documento è stato votato da tutte le correnti dell’Anm ad eccezione di magistratura indipendente che si è astenuta.

Una strategia, quella dell’Anm, contestata dal Daniele Capezzone, portavoce del Pdl: “Vale per la manovra economica, rispetto alla quale l’Anm reagisce in modo corporativo, senza neanche rendersi conto dell’evidente autogol, e non si mostra disponibile a fare sacrifici, nonostante condizioni retributive molto migliori di quelle della stragrande maggioranza dei cittadini italiani; e vale sulle intercettazioni, dove scatta in automatico la solita reazione antigarantista”.

“In entrambi i casi – prosegue Capezzone – l’Anm sembra muoversi come se fosse un partito, come se fosse un soggetto politico: e sono proprio queste le occasioni in cui i magistrati, poi, dovrebbero interrogarsi sul basso livello di fiducia da parte dei cittadini nei confronti della giustizia italiana”.