Manovra, no bonus figli ma 600 milioni per famiglie e asili nido. E arriva anche il bonus facciate

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2019 - 18:35 OLTRE 6 MESI FA
Manovra, no bonus figli ma 600 milioni per famiglie e asili nido. E arriva anche il bonus facciate

Il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri (Foto Ansa)

ROMA  –  Niente bonus figli ma “600 milioni aggiuntivi per la famiglia, per una serie di misure a partire dalla gratuità degli asili nido per gran parte della popolazione”: lo ha annunciato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, al termine del Consiglio dei ministri sulla manovra da presentare in Europa. 

Confermato anche un “piano per la costruzione di nuovi asili nido”, ha assicurato il responsabile di Via Venti Settembre. Nella sostanza si tratta di garantire “asili nido gratis da settembre dell’anno prossimo per le famiglie a reddito basso e medio” e la creazione di un “fondo unico per la famiglia con risorse aggiuntive: vogliamo cominciare a costruire l’assegno unico per i figli e una carta famiglia”, ha spiegato il viceministro all’Economia, Antonio Misiani.

Il pacchetto di misure dovrebbe poi prevedere il congedo parentale per i papà e altri progetti a sostegno di tutte le famiglie, che prenderanno corpo nel Family Act, ha commentato la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.

Previsto anche un arricchimento delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie, settore particolarmente colpito dalla crisi di questi ultimi dieci anni. Viene poi introdotta per il 2020 una detrazione particolare per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici (ribattezzato subito ‘bonus facciate’) per dare un nuovo volto alle nostre città.

Vengono prorogate inoltre le detrazioni per la riqualificazione energetica, gli impianti di micro-cogenerazione oltre a quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazioni.

“Nella legge di bilancio una norma coraggiosa che renderà più belle le città italiane. Con il #bonusfacciate un credito fiscale del 90% per chi rifà nel 2020 la facciata di casa o del condominio, in centro storico o periferia, nelle grandi città o nei piccoli comuni!” ha scritto su Twitter il ministro per i Beni culturali e il Turismo, Dario Franceschini, ‘padre’ della norma.

La proposta trae ispirazione da una famosa legge francese degli anni sessanta (la cosiddetta loi Malraux), che ha cambiato l’immagine di molte città della Francia. Il provvedimento prevede per il 2020, un credito di imposta del 90% per le spese sostenute per il restauro e il recupero delle facciate degli edifici. (Fonte: Ansa)