Manovra, Camusso: "Su licenziamenti pronti al ricorso alla Consulta"

Pubblicato il 5 Settembre 2011 - 08:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 5 SET – Sull'articolo 8 della manovra è pronto il ricorso alla Corte Costituzionale. Lo afferma Susanna Camusso, segretario della Cgil – intervistata da la Repubblica – a ventiquattro ore dallo sciopero indetto per protestare contro una manovra di ''profondissima iniquita''', e in particolare proprio contro l'art.8, relativo alla 'facilita'' di licenziamento, che violerebbe l'accordo tra le parti sociali a cui si rivolge (Cisl, Uil, e Confindustria) affinche' scelgano.

''Ci sono evidenti profili di incostituzionalità – prosegue Camusso – Ricorreremo alla Corte Costituzionale appena possibile'' e tuteleremo ''i lavoratori i cui diritti dovessereo esser messi in discussione da quella legge. Poi apriremo un conflitto in tutte le aziende e i territori'', con scioperi dove si tentera' di applicarla. Il nostro sciopero di domani ha gia' salvato le pensioni, la tredicesima degli statali e le festività civili.

''Mai nella storia della Repubblica – prosegue Camusso – ci sono stati un governo e un ministro del Lavoro che avessero come scopo quello di abolire il contratto nazionale, lo Statuto dei lavoratori, i diritti dei lavoratori. E' una vicenda che contrasteremo con tutti i mezzi''. Continueremo, aggiunge il segretario della Cgil, ''a chiedere lo stralcio quando la discussione arriverà nell'Aula del Senato. Per noi e' una norma inapplicabile''.

Ma ''d'altra parte un governo animato da uno spirito di vendetta non puo' fare scelte positive per il Paese''. Sull'eventuale discesa in campo di Alessandro Profumo – chiude Camusso – ''continuo a pensare che non serva una rincorsa ad un 'papa straniero''', anche se è condivisibile la proposta sulla patrimoniale.