Manovra: da domenica i ticket. Ecco le Regioni dove non si pagherà

Pubblicato il 16 Luglio 2011 - 19:10 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 16 LUG – Scattano da domani, con la pubblicazione di oggi in Gazzetta ufficiale della manovra economica del governo, i nuovi ticket che i cittadini saranno chiamati a pagare sulle visite specialistiche e la diagnostica (10 euro) ed i codici bianchi al Pronto soccorso (25 euro).

Ma le Regioni, sulla questione, si presentano in 'ordine sparso': in sette il ticket entrera' a regime, da lunedi'; in varie altre, invece, restera' 'congelato' in attesa di ulteriori valutazioni dei tecnici, mentre un 'no' deciso al pagamento arriva da 4 Regioni. In molte, sono allo studio possibili alternative a quello che e' gia' definito come un 'nuovo balzello' a danno delle fasce piu' deboli della popolazione.

L'Italia dei nuovi ticket si presenta dunque, al momento, 'a macchia di leopardo', anche considerando il fatto che in varie Regioni ticket su specialistica, diagnostica e codici bianchi sono gia' in vigore, e si tratta quindi ora di studiare eventuali voci 'aggiuntive'. Resta pero' garantita l'autonomia di scelta, come ha precisato lo stesso ministro della Salute Ferruccio Fazio, ribadendo "la possibilità per le Regioni di non applicare il ticket sulla specialistica di 10 euro purché adottino altre misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie equivalenti sotto il profilo del mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario e del controllo dell'appropriatezza".

Di certo, pero', come sottolinea il direttore dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), Fulvio Moirano, ''a meno che le regioni non prendano provvedimenti autonomi per trovare delle coperture alternative al ticket'', la nuova tassa dovra' scattare. E per le Regioni sottoposte a Piano di rientro (Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campani, Puglia, Calabria e Sicilia) reperire fondi alternativi per scongiurare i nuovi ticket sara', ovviamente, ancora piu' difficile.

In assenza di misure alternative, quindi, i ticket saranno inevitabili: dell'iniziale copertura di 486,5 mln di euro prevista fino al 31 dicembre 2011 proprio per evitare la nuova 'tassa', la manovra garantisce solo una quota 'residua' di 105 mln, sufficienti a 'coprire' il mancato pagamento dei ticket presumibilmente non oltre il mese di luglio. Saranno comunque garantite le esenzioni ai ticket per le fasce sociali economicamente più deboli: bambini, disoccupati, pensionati sociali e al minimo, invalidi e malati cronici e portatori di patologie rare.

Intanto, la prossima settimana e' prevista la consueta riunione tra il ministro Fazio e gli assessori regionali, e potrebbero essere affrontati eventuali problemi. Ma qual e' la 'mappa' delle Regioni in relazione ai nuovi ticket? Si iniziera' a pagare subito la nuova tassa, da lunedi', in Basilicata, Sicilia, Lazio, Veneto, Calabria, Liguria e Lombardia. I ticket sono invece in qualche modo 'congelati' – in attesa di imminenti riunioni di valutazione – in Piemonte, Umbria, Campania, Marche e Friuli Venezia Giulia.

Schierate sul fronte del 'no' ai nuovi ticket, almeno per il momento, sono invece Sardegna, Emilia Romagna, Val D'Aosta, Trentino Alto Adige (dove pero' verra' introdotto il ticket sui codici bianchi) e Toscana. Proprio in Toscana, ad esempio, ha spiegato il presidente della Regione Enrico Rossi, ''cercheremo di intervenire sull'evasione del ticket, che e' molto alta'', ma introdurlo per le visite specialistiche, ha commentato, ''e' un errore perche' e' la specialistica che consente di fare prevenzione e, quindi, di risparmiare''.