La manovra sarà discussa alla Camera il 26 luglio, non più il 23: slitta anche il ddl intercettazioni

Pubblicato il 8 Luglio 2010 - 17:46 OLTRE 6 MESI FA

Slitta al 26 luglio la discussione generale della manovra economica nell’Aula della Camera: lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera visto che il testo sarà licenziato dal Senato più tardi del previsto. Nel calendario iniziale di Montecitorio la discussione generale sulla manovra sarebbe dovuta iniziare il 23 luglio.

L’esame del testo diventerà per la Camera una “corsa contro il tempo”. Il decreto che contiene le misure correttive dei conti pubblici è stato infatti emanato il 31 maggio e, per mantenere la sua efficacia, dovrà essere convertito in legge entro il 30 luglio. L’assemblea di Montecitorio, che avvierà la discussione il 26 luglio, avrà quindi cinque giorni per l’esame del testo, sul quale comunque il governo ha già preannunciato la decisione di richiedere il voto di fiducia.

Questo slittamento farà posticipare anche l’esame del disegno di legge sulle intercettazioni, in programma appunto dopo la manovra.

Durante la riunione dei capigruppo, Dario Franceschini (Pd) ha ribadito le critiche per l’annuncio della fiducia preventiva sulla manovra anche alla Camera: ”Ho fatto presente che una nota congiunta con cui il premier Berlusconi e il ministro dell’Economia decidono sulla fiducia alla Camera quando il decreto non è ancora approdato nell’aula del Senato è un fatto inaudito, inaccettabile, che non ha precedenti e che di fatto svilisce ancora di più il Parlamento”.