Manovra: Fazio e Regioni, un tavolo per rimodulare il ticket sanitario

Pubblicato il 21 Luglio 2011 - 19:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per il momento sui ticket sanitari le Regioni andranno verosimilmente avanti in ordine sparso, scegliendo in autonomia se farli pagare ai cittadini o se applicare misure compensative alternative, come previsto dalla Manovra. Nel frattempo, però, partirà a breve un tavolo tecnico ministero della Salute-Regioni per provare a rimodulare i ticket sulla base del “modello lombardo” (nessun ticket per le ricette al di sotto dei 5 euro, il 30% del valore della ricetta, fino ad un massimo di 30 euro, al di sopra dei 5 euro), oppure sul concetto di appropriatezza, tema da tempo caro al ministro della Salute, Ferruccio Fazio.

Sono queste le indicazioni che arrivano dalla riunione della Commissione Salute che ha visto riuniti intorno a un tavolo Fazio e gli assessori Regionali alla Sanità, venuti a Roma per chiedere “un’applicazione più equa” della Manovra economica. “Fermo restando che il ticket è già partito e che non si tratta di una nuova legge ma di una copertura di una legge del 2007 – ha spiegato il ministro al termine dell’incontro – abbiamo concordato con gli assessori di aprire subito un tavolo per poter rimodulare sia questo ticket sia quelli che partiranno nel 2014, in modo tale che non siano ticket aperti a tutti ma che ci siano delle modulazioni che potranno essere o sul modello della Lombardia per fasce di spesa oppure, meglio ancora, sul concetto di appropriatezza”.

La strada per raggiungere questa via “è complessa”, ha aggiunto lo stesso Fazio, ma gli obiettivi fissati dal ministro appaiono chiari: in previsione anche della nuova ondata di ticket previsti per il 2014 l’auspicio è quello di provare a trasformare il ticket sanitario da semplice balzello per fare “cassa” a una sorta di tassa di scopo che miri a ridurre le prestazioni inappropriate. Non a caso Fazio è tornato a parlare, in prospettiva, anche della possibilità di introdurre “un ticket per i ricoveri inappropriati, in particolare per chi soffre di diabete non scompensato o di broncopneumopatia”.

Da parte loro le Regioni si mantengono caute ma incassano “la disponibilità del ministro a cercare un percorso diverso”. Ma mentre il Friuli Venezia Giulia annuncia che impugnerà davanti alla Corte Costituzionale la manovra finanziaria del Governo per la parte riguardante i ticket, l’assessore della Sanità alla Regione Lombardia, Luciano Bresciani, sottolinea come “il modello lombardo per compensare il ticket sanitario sia stato riconosciuto di grande interesse”.