Si tratta su pensioni protette e sconto Ici

Pubblicato il 12 Dicembre 2011 - 17:35 OLTRE 6 MESI FA

Foto Lapresse

ROMA – Si tratta e si continua a farlo ancora sulle pensioni “protette” e sullo sconto dell’Ici. Ancora non c’è nessuna certezza: sulle pensioni Elsa Fornero ha detto che “presto arriveranno le modifiche” ma in commissioni alla Camera non è arrivato nessun emendamento in merito. Le proposte che andrebbero bene anche al governo sono due: o alzare a 1400 euro il tetto oltre il quale le pensioni non verranno adeguate all’inflazione (ma adeguandole solo in percentuale) o alzarlo a 1170 ma con un adeguamento del 100%. Solo ipotesi per ora visto, tra l’altro, che il governo ha fatto slittare a martedì mattina la presentazione dei suoi emendamenti. Per quanto riguarda l’Ici una novità è arrivata: nel nuovo calcolo dell’Isee peseranno i figli a carico ma non il “quoziente familiare”. La proposta sul tavolo infatti era di “scontare” l’Imu, ribattezzata Imp, alle famiglie numerose e con reddito basso.

Intato è rottura tra governo e sindacati. I sindacati, oggi riuniti in piazza, non hanno intenzione di ritirarsi in buon ordine anche se il ministro Fornero prova a rassicurare sul fronte dell’indicizzazione delle pensioni: “Le modifiche arriveranno”.

”Non è detto che sia finita e che lo sciopero” di lunedì ”sia l’unico. Bisogna ricominciare a costruire un cammino unitario con gli altri sindacati”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parlando durante lo sciopero generale a proposito della manovra. L’incontro di domenica sera dei sindacati a Palazzo Chigi ”con Monti è stato sicuramente molto più deludente di quello che ci si aspettava. C’è un no ad affrontare il tema dell’indicizzazione delle pensioni, sulla casa e l’Ici”, ha aggiunto Camusso, ribadendo che la manovra ”è iniqua proprio rispetto a chi paga il conto”, perché ”pagano molto di più i redditi medio bassi e individuali. Pagano quelli che denunciano tutto e non chi ha di più”. Quanto alle pensioni, ha proseguito, ”se ci dobbiamo basare sull’incontro di ieri non c’è nessun emendamento sull’aumento della fascia di deindicizzazione delle pensioni concordato con la politica”. Rispetto al metodo, Camusso è invece tornata a sottolineare che ”se non altro è stato introdotta la trasparenza, poi sul merito il dissenso rimane. Ma almeno ci sono incontri regolari”.

”Il paese chiede soluzioni eque e che i sacrifici non ricadano sempre sui soliti noti”, ha continuato Camusso. ”Su rendite e patrimoni non c’è uguale attenzione rispetto al carico fiscale sui lavoratori, sulle pensioni e sull’Ici”.”Confindustria vuole che la manovra sia approvata subito perché è una manovra che mette le uniche risorse a vantaggio delle imprese e non dei lavoratori. Anche la riduzione al cuneo fiscale è solo per la parte a vantaggio delle aziende e non per la parte a vantaggio degli stipendi dei lavoratori”.

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti, si sono riuniti, subito dopo la manifestazione davanti a Montecitorio per valutare l’andamento dello sciopero e delle diverse iniziative contro la manovra correttiva.