Manovra, Casini: “Senza grandi riforme rischiamo l’intervento bis”

Pubblicato il 11 Giugno 2010 - 17:15 OLTRE 6 MESI FA

Pier Ferdinando Casini

“Senza grandi riforme a ottobre o a novembre rischiamo di dover fare un’altra riforma”: lo afferma il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, a margine dei lavori del Convegno di Confindustria, a chi gli chiede di commentare la manovra varata dal governo e l’invito a procedere sul cammino delle riforme che arriva anche da molte categorie.

“La manovra è inevitabile ma mi sembra che siamo partiti con grandi propositi e siamo finiti male”, dice Casini che cita come esempio il taglio delle province sul quale governo e maggioranza hanno fatto marcia indietro. Non è questo – dice – il modo di iniziare la manovra, speriamo che si raddrizzi”.

Per quanto riguarda il taglio delle risorse che colpisce in particolare le Regioni, il leader dell’Udc spiega di “non sapere se sia sostenibile dalle Regioni”. D’altro canto, aggiunge, “non l’avevamo detto che in queste condizioni economiche il federalismo non si poteva attuare”.