Manovra, possibili tagli alle tredicesime di poliziotti e ricercatori

Pubblicato il 2 Luglio 2010 - 20:46 OLTRE 6 MESI FA

Giulio Tremonti

Marcia indietro sui contributi mentre si fa strada l’ipotesi di tagliare le tredicesime di magistrati e forze di polizia, ma anche di ricercatori, professori universitari, diplomatici e prefetti. La norma che agganciava anche il requisito contributivo all’adeguamento Istat sull’aspettativa di vita viene invece soppressa da un emendamento dello stesso presentatore: il relatore, Antonio Azzollini corregge quello che il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, definisce un refuso (”Non e’ stato un refuso ma una retromarcia”, sostiene la Cgil).

Resta comunque la stretta sull’eta’ che viene nuovamente fissata al 2015: l’aggiornamento triennale legato alle speranze di vita partirà dal primo gennaio 2015 e non più dal 2016 come era scritto nel precedente emendamento. Insomma ”non c’e’ problema – dice Sacconi – tutto e’ stato risolto e il testo e’ ripulito”.

In serata intanto arriva un nuovo emendamento del relatore a copertura di una nuova norma che prevede di escludere promozioni, straordinari e arretrati dai tagli della pubblica amministrazione. Potrebbero arrivare quindi riduzioni delle tredicesime di una serie di categorie tra cui i poliziotti, i magistrati, i ricercatori e professori universitari, i diplomatici e i prefetti. Novita’ anche sul fronte farmaci con possibili tagli all’intero settore, comprese quindi le aziende, cosi’ come chiedevano i farmacisti. Superato intanto il ‘refuso’ la commissione ha continuato a lavorare ma l’ok finale slitta a lunedi’ prossimo.

”Una maggioranza politicamente in difficolta’ – commenta Paolo Giaretta del Pd – e’ costretta a rinviare la conclusione dei lavori”. Tra le altre novita’ della giornata quelle relative alla scuola: di fatto per il momento non cambia nulla poi si prevede che attraverso un decreto di natura non regolamentare del ministero dell’Istruzione di concerto con quello dell’Economia e sentite le organizzazioni sindacali, il 30% dei risparmi previsti nella manovra triennale 2008 dal settore scuola e reinvestiti nel comparto verranno ‘accantonati’ nonostante il congelamento triennale 2011-2013 previsto nella manovra e potranno essere anche destinati a scatti di anzianita’ e progressioni del corpo docente. Novita’ positiva secondo la Uil.

Altre novita’ si annunciano sul fronte sicurezza: potrebbe essere infatti ripristinata la cosiddetta ‘mini-naja’ per i giovani. Inoltre ci sarebbero anche ritocchi ai limiti del trattamento accessorio e sugli scatti delle forze di sicurezza. Mentre la norma sui certificati verdi, che molti senatori avevano chiesto di cancellate, resta e finanziera’, per due terzi, l’universita’ e la ricerca. Per quanto riguarda il dibattito sulla manovra da segnalare oggi l’ulteriore presa di posizione del leader degli industriali, Emma Marcegaglia, che torna a chiedere una proroga della Tremonti-ter.

Mentre il presidente del Senato, Renato Schifani, dopo un incontro con i Governatori assicura: ”per quanto e’ nel mio ruolo, garantirò un ampio dibattito assicurando ampi spazi di confronto”. Ma al momento – dice il realatore – non ci sono novita’ in vista sui tagli alle Regioni e i governatori continuano ad aspettare una convocazione del premier, Silvio Berlusconi. I senatori Pd lanciano intanto un allarme sui parchi nazionali: con i tagli previsti dalla manovra – sostengono – la meta’ di quelli italiani dovra’ chiudere. Ma il presidente della commissione Ambiente del Senato, Antonio D’Ali’, rassicura: ”il governo e’ al lavoro per risolvere la problematica”.