Manovra. Tria e Di Maio sugli specchi: la Ue ci dà ragione, reddito e quota 100 ci sono

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Novembre 2018 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA
Manovra. Tria e Di Maio sugli specchi: la Ue ci dà ragione, reddito e quota 100 ci sono

Manovra. Tria e Di Maio sugli specchi: la Ue ci dà ragione, reddito e quota 100 ci sono

ROMA – Pressato dall’esterno da una Ue che insiste nel chiedere di rivedere la manovra e sul tavolo ha messo la stima che declassa le previsioni sulla crescita, assediato all’interno dalla parte maggioritaria dell’opinione pubblica che lo sostiene perché di reddito di cittadinanza e quota 100 non c’è traccia nella legge di bilancio, il governo prova a uscire dall’angolo con il ministro dell’Economia Tria e il vice premier Luigi Di Maio.

Per il primo proprio la circostanza dell’asticella della crescita ridimensionata dalla Ue all’1,2% è significativa del fatto che la Commissione stessa riconosce alla manovra un effetto espansivo. Per il secondo dubbi e recriminazioni sulle misure spot di M5S sono infondate perché tecnicamente nella manovra è possibile fissare solo le poste di bilancio che andranno a finanziare quei provvedimenti. Una risposta anche per i tanti critici, soprattutto interni, con la guida Di Maio nel rapporto con il più scaltro alleato Salvini, uno che le sue leggi le ottiene subito lasciando all’interlocutore solo il vago impegno a varare più in là quelle dei grillini (come la prescrizione slittata al 2020 e dopo la riforma epocale dei processi).

Tria: “Stime Ue riconoscono effetto espansivo”. “Le stime di crescita della commissione europea, che fissano all’1,2% la crescita del Pil per il prossimo anno, riconoscono evidentemente l’effetto espansivo” della manovra. Così il ministro del’Economia Giovanni Tria nel corso dell’audizione in Parlamento sulla legge di bilancio. La manovra 2019 è stata pensata “per uscire dalla trappola della bassa crescita”. “Le nostre preoccupazioni su un rallentamento sono confermate” e questo rende ancora “più necessario confermare l’effetto anticiclico della manovra”. Lo ha sottolineato il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. Le misure contenute nella legge di bilancio, ha proseguito, “aiuteranno il Paese a crescere per assicurare un maggior benessere ai nostri concittadini”.

Il rilancio degli investimenti, le misure di contrasto alla povertà e le politiche attive del lavoro, ha proseguito il ministro, “avranno un impatto positivo soprattutto nelle aree del Mezzogiorno” dove più forte si avverte la differenza con il resto d’Italia, “in modo da raggiungere l’obiettivo fondamentale di colmare il gap con l’Europa che si deve in gran parte proprio al divario territoriale” interno al nostro Paese.

Di Maio: “Non è vero non ci sono Reddito e Quota 100”. Non è vera questa cosa che non c’è nella legge di bilancio” il reddito di cittadinanza: “la legge di bilancio stanzia i fondi e mette le norme che non sono ordinamentali. Quindi adesso approviamo la legge di bilancio con gli stanziamenti 9+7 miliardi, 9 per il reddito e 7 per quota 100, poi appena sarà approvata la legge di bilancio, il Consiglio dei ministri varerà un decreto legge, che terrà dentro le norme ordinamentali del Reddito e il sistema di Quota 100. Questo perché non si può fare altrimenti. Semplicemente non ci può essere per sua stessa definizione, la legge di bilancio non lo permette”. Lo ha chiarito il vicepremier Luigi Di Maio in conferenza alla Stampa estera.