Manovra: ecco le novità della versione definitiva

Pubblicato il 31 Maggio 2010 - 20:39| Aggiornato il 1 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA

Giulio Tremonti

Non c’é la norma sul taglio delle mini-province ed è invece confermata quella sulla sanatoria degli immobili e degli ampliamenti edilizi non risultanti al catasto. Possibile slittamento per l’acconto Irpef nel 2011 e nel 2012. Giro di vite sugli enti culturali: sparita la lista degli istituti da sopprimere, si procede comunque ad un dimezzamento del relativo fondo.

Arrivano invece nel 2010 soldi alle missioni internazionali di pace e anche alle manifestazioni per l’Anniversario sull’Unità d’Italia. Per i ministeri c’é nel 2011 un taglio complessivo di 2,416 miliardi di euro. Il taglio più corposo è al ministero dello Sviluppo economico (936,221 milioni) e al ministero dell’Economia (711,993 mln).

Sono in sintesi alcune delle novità che emergono nell’ultima stesura della manovra: un decreto legge corposo con 55 articoli più uno relativo all’entrata in vigore, più due allegati (uno per le riduzioni delle dotazioni finanziarie e uno per la lista degli enti soppressi).

Ecco le novità del testo.

NON C’E’ NORMA SULLE PROVINCE. Salta la norma che prevede la soppressione delle micro province. Il testo finale della manovra conferma che le norme per chiudere e accorpare le amministrazioni provinciali con meno di 220.000 abitanti sono state tolte dalla manovra. Non ci sono più i commi da 12 a 17 prima previsti all’articolo 5 della ‘bozza’ di testo uscita dal consiglio dei ministri.

ACCONTI IRPEF 2011 E 2012. La manovra prevede la possibilità di differire l’acconto Irpef sia per l’anno di imposta 2011 che per il 2012. Lo strumento che attuerà questo differimento, stabilendone limiti e termini, sarà un “decreto del presidente del Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Economia e delle Finanze”. Le minori entrate previste, se verrà deciso di attuare la norma, sono “fino a 2.300 milioni di euro” per il 2011 e “fino a 600 milioni di euro” per il 2012.

SALTA LISTA ENTI MA TAGLIO 50% RISORSE. Salta la lista degli enti culturali e storici per i quali era previsto un ridimensionamento dei finanziamenti. Ma i fondi vengono “ridotti del 50% rispetto al 2009”. Occorrerà un decreto ministeriale per stabilire “il riparto delle risorse disponibili”.

FONDI FAS RIMANGONO A MINISTERO SVILUPPO. Era stato inizialmente ipotizzato il passaggio alla gestione di Palazzo Chigi.

RISPARMI SPESA ANCHE PER BANKITALIA. Come le altre amministrazioni la Banca d’Italia avrà una stretta sui conti e, nell’ambito della propria autonomia, potrà realizzare risparmi di spesa. Nel testo finale è stato infatti inserito un comma nel quale è previsto che “la banca d’Italia tiene conto, nell’ambito del proprio ordinamento, dei principi di contenimento della spesa per il triennio 2011-2013 contenuti nel presente titolo”.

C’E’ SANATORIA IMMOBILI E PERTINENZE FANTASMA. La manovra contiene la possibilità di sanare, entro il 31 dicembre 2010, i cosiddetti immobili ‘fantasma’ ma anche gli “interventi edilizi che abbiano determinato una variazione di consistenza ovvero di destinazione non dichiarata al catasto”.

MISSIONI INTERNAZIONALI DI PACE. Arrivano 320 milioni di euro nel 2010.

UNITA’ D’ITALIA. Per le celebrazioni dell’Anniversario arriva una dotazione di 18,5 milioni di euro a valere sul 2010.

ABRUZZO. I contribuenti abruzzesi colpiti dal sisma dello scorso anno, titolari di redditi di impresa o di lavoro autonomo con volume d’affari non superiore ai 200.000 euro, avranno qualche mese in più di tempo per riprendere a pagare le tasse che erano state sospese fino al 30 giugno di quest’anno. La sospensione delle tasse è prorogata al 15 dicembre 2010.