Marco Bucci, sindaco di Genova: “Da piccolo i gattini appena nati li affogavo”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Settembre 2019 - 10:39 OLTRE 6 MESI FA
Marco Bucci, sindaco di Genova: brutta frase sui gattini

Il sindaco di Genova Marco Bucci (Ansa)

ROMA – “Io da bambino – avrebbe detto il sindaco Marco Bucci durante una riunione in giunta a Genova – prendevo i gattini appena nati, li chiudevo in un sacchetto e li affogavo. E le mamme che non riuscivo a prenderle, le infilzavo con le stecche degli ombrelli, per ucciderle. In più, fosse per me, sopprimerei tutti i cani”.

L’ha detto o non l’ha detto? Anche il sito di Repubblica usa molti condizionali, ma le scuse di rito – sono stato frainteso, frasi fuori dal contesto, trappola politica – sembrano far propendere per la scivolata occasionale, l’incidente verbale, ma insomma non ci fa una gran figura. 

Le giustificazioni del sindaco

“Mi sembra una cosa ridicola, anche perché non sono mie parole. Le cose che si dicono in giunta non dovrebbero essere riportate fuori e, probabilmente, siccome in questi giorni stanno succedendo alcune cose, qualcuno può avere qualche desiderio di rivalsa”.

Il sindaco di Genova Marco Bucci respinge le polemiche sorte in città, con la richiesta degli Animalisti Genovesi di fare “assoluta chiarezza” o dare le “immediate dimissioni” in merito a una sua supposta dichiarazione in una riunione di giunta sull’uccisione di gattini e mamme gatte da bambino riportata dalle pagine locali di Repubblica.

“Gioco crudele nella campagna modenese”

Bucci chiarisce invece di aver semplicemente ricordato un gioco crudele che veniva fatto nelle campagne del modenese, dove viveva da piccolo, e che vedeva come vittime i cuccioli di gatto. “Noi in due anni e due mesi non solo non abbiamo fatto nulla contro gli animali – spiega anche – ma anzi li stiamo difendendo. Associare queste frasi a comportamenti anti animalisti è sbagliato e chi lo sta facendo fa una polemica strumentale, da cui mi dissocio”. (fonti La Repubblica, Ansa)