Marco Canestrari, ex braccio destro Casaleggio: M5S tradito

di redazione Blitz
Pubblicato il 22 Aprile 2016 - 11:05 OLTRE 6 MESI FA
Marco Canestrari, ex braccio destro Casaleggio: M5S tradito

Marco Canestrari, ex braccio destro Casaleggio: M5S tradito

ROMA – Marco Canestrari il M5S lo conosce bene perché per anni è stato braccio destro di Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo. Erano gli anni dell’esordio sulla scena politica del M5S. Ma oggi che non lavora più per la Casaleggio&Associati dice che il Movimento ha avuto una trasformazione “genetica”. Un sogno tradito. Ecco cosa dice a Jacopo Iacoboni de La Stampa:

Perché lo fa? Di solito chi è stato alla Casaleggio una cosa in comune ce l’ha: il silenzio. «All’inizio eravamo una comunità. Roberto amava quella parola. Ora non più. Era il mio capo, lo ricordo con molto affetto e professionalmente devo tutto a lui. Credeva davvero nel suo progetto, non aveva secondi fini. Ma le cose sono andate diversamente. Al suo funerale mi sono avvicinato a Luca (Eleuteri, il socio di Casaleggio) per salutarlo, lui senza dire una parola mi ha puntato il dito in faccia per venti secondi e mi ha allontanato; forse contava su un presunto accordo di omertà che avrei violato dicendo pubblicamente la mia, ma non sono il tipo».

Che pensa del M5S oggi? «Con l’Italicum ha la possibilità concreta di vincere le prossime politiche, e cambiare l’Italia. Dubito in meglio». Perché è pessimista? «Il Movimento nel 2013 è stato votato per nove milioni di motivi diversi, nessuno dei quali era ritrovarsi un gruppo parlamentare impegnato in una guerra per bande e a coprire le proprie bugie, a cominciare dagli stili di vita, tutt’altro che francescani. È nato denunciando i politici che usavano la querela per minacciare i giornalisti, e ora spaccia robaccia sui siti legati al blog, e alimenta cultura della minaccia e diffamazione seriale in rete. Sono diventati la voce del nuovo oscurantismo. Come gli antivaccinisti che attirano i clic sui siti. Al ministero della salute ci mandiamo un antivaccinista? È un sistema che allontana le competenze e attira i ciarlatani».

Che farà Grillo adesso? È obbligato a occuparsi ora di ciò di cui forse non s’è mai occupato? «Beppe avrà un ruolo decisivo i prossimi mesi. So che di recente si chiede anche lui se la nostra gente volesse tutto questo. È molto dubbioso lui per primo sul M5S di oggi. Gli manderei un consiglio: pensa bene di chi fidarti, guarda il blog adesso, pieno di pubblicità, ricordati di quando mi chiedevi di convincere Roberto a togliere tutti i bottoni “compra” che non ti piacevano. Quello non è piu il Blog, è un asset aziendale. E nessuno voleva un Movimento così».