Marco Doria contro Renzi: “Non sopporto chi si erge a rottamatore”

Pubblicato il 23 Giugno 2012 - 20:26 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – Marco Doria, fresco vincitore di centrosinistra delle amministrative a Genova con una lista sostenuta da Pd e Sel, attacca esplicitamente il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, il 'rottamatore': ''Non sopporto coloro che si ergono a 'rottamatori' – ha detto oggi a Genova all'assemblea generale dei 'Comitati per Marco Doria sindaco' -. E' gia' faticosissimo fare bene il sindaco di una grande citta'. Pretendere anche di essere un grande leader politico è demenziale''.

''Il sindaco di Firenze propone un rinnovamento del centrosinistra che anch'io ritengo necessario – ha aggiunto Doria -. Mi sono letto le cento tesi di Renzi, alcune delle quali condivisibili, altre assolutamente ovvie, altre non condivisibili per nulla''. ''Io voglio evitare il Big Bang del centrosinistra – ha sottolineato Doria -. Io voglio rafforzare il centrosinistra, non indebolirlo''.

Il sindaco di Genova ha quindi riservato attenzione anche a Beppe Grillo e al suo Movimento Cinque Stelle. ''Il grillismo – ha detto – e' una categoria alla quale non so dare un contenuto preciso. Beppe Grillo dice tante cose, alcune condivisibili, altre per nulla. A Genova il Movimento Cinque Stelle lo vedo come un interlocutore obbligato in Consiglio Comunale''.

Secondo il sindaco di Genova, Marco Doria, il centrosinistra italiano ''ha bisogno di un movimento arancione. Non per dividersi ma per rafforzarsi''. E' quanto Doria ha detto oggi a Genova all'assemblea dei 'Comitati per Marco Doria sindaco', tornata a riunirsi per la prima volta dopo la vittoria delle elezioni amministrative. ''Il movimento arancione – ha detto Doria – e' un qualcosa tutto da definire, ma che rappresenta la voglia di partecipare di tutti quei cittadini che non si sentono rappresentati dai partiti del centrosinistra. E' un movimento riconducibile a Pisapia a Milano e a me a Genova, ma che ha un senso molto piu' ampio. Deve ancora svilupparsi, vedremo come. Ma ce ne e' bisogno''. Per Doria, il movimento arancione ''non e' riconducibile a uno schema partitico, ma a un pezzo del centrosinistra''. In questo quadro Doria ha rivelato che il suo amico Paul Ginsborg, lo studioso che ha dato vita al soggetto politico ALBA (Alleanza Lavoro Benicomuni Ambiente), lo ha invitato il 7 luglio a Firenze, per la ''seconda puntata''del lancio del movimento. ''Gli ho risposto che non potro' partecipare perche' ho gia' preso l'impegno col sindaco di Reggio Emilia per commemorare i morti di Reggio. Quello di ALBA e' un discorso interessante, che seguo ma non sposo''.