Dalla Puglia la soluzione anti-marea nera, parola di Vendola

Pubblicato il 13 Maggio 2010 - 17:52 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola

Mentre il colosso British petroleum lancia Sos online contro la marea nera, la Puglia di Nichi Vendola tira fuori un rimedio tecnologico assorbi-petrolio. “La società Fluidotecnica Sanseverino, con sede a Bari ha brevettato un macchinario, l’Olisep Cc Ecology, in grado di compiere una separazione netta tra l’acqua e tutti i fluidi inquinanti che galleggiano”, ha avvertito Vendola.

Il presidente della Regione ha scritto al ministro degli Esteri Franco Frattini, all’ambasciata d’Italia a Washington e all’ambasciatore americano in Italia, David Thorne, per pubblicizzare la nuova arma contro l’eco-disastro della Louisiana, progettato e finanziato dall’imprenditore barese, Michele Sanseverino, che è pronto a intevenire: “In collaborazione con il distretto della meccanica della Confindustria di Bari siamo già al lavoro per preparare un piano d’azione e pianificare eventuali interventi. La macchina funziona e siamo pronti”.

Nella lettera a Frattini e Thorne, Vendola ha spiegato che il macchinario “ha la funzione di assorbire ed eliminare le chiazze di olio che troppo spesso si depositano sulla superficie del mare e che derivano dalle attività di navi cisterna, piattaforme petrolifere e industrie, senza utilizzo di alcun additivo chimico. L’intero distretto della meccanica della Puglia intende mettersi a disposizione per realizzare il numero di macchinari necessari a ripulire interamente la chiazza di petrolio riversatasi in mare”.

“La calamità che sta minacciando in questi giorni l’ecosistema mondiale, seriamente compromesso dalla dispersione al largo delle coste Statunitensi dell’equivalente di migliaia di barili di petrolio che si riversano nell’oceano Atlantico dalla piattaforma della British Petroleum dinanzi alle coste della Lousiana è oggetto di apprensione e, al contempo, di solidarietà da parte della comunità pugliese”, ha aggiunto.

“Avvertiamo con chiarezza quanto la situazione sia di estrema gravità e necessiti di interventi rapidi e idonei”. La regione Puglia, fa presente il governatore, “è da sempre sensibile alle tematiche ambientali e, riconvertitasi all’economia verde, negli ultimi anni ha visto nascere floridi distretti produttivi regionali, che sostengono le imprese operanti nello stesso settore nella costruzione di reti di relazioni e da uno di questi distretti, quello della meccanica arriva la proposta di una possibile soluzione radicale al problema del versamento del petrolio in mare”.